Il Mostruoso, l’Osceno e il Terrifico: gli Dei del Tibet e i mostri dell’Indonesia

 

Il Mostruoso, l’Osceno e il Terrifico: gli Dei del Tibet e i mostri dell’Indonesia

Maschera balinese

Nuovo appuntamento con il Centro Studi sul Buddhismo, questa volta per parlare degli Dei mostruosi del Tibet e degli spiriti in Indonesia

Giovedì 14 aprile si è tenuto il quinto appuntamento con il seminario interdisciplinareIl Mostruoso, L’Osceno e Il Terrifico nella Dimensione del Sacro. I relatori di questa giornata sono stati la professoressa Giacomella Orofino, docente di Lingua e Letteratura Tibetana all’Orientale, e la professoressa Antonia Soriente, docente anch’essa all’Orientale di Lingua e Letteratura Indonesiana. Il primo intervento è stato quello della professoressa Orofino intitolato Gli Dei Terribili del Tibet, in cui il presidente del Centro Studi sul Buddhismo ha parlato di come le divinità terrifiche del buddhismo siano espressione del Buddha stesso; infatti in molte raffigurazioni il Buddha viene rappresentato con una divinità terrifica sotto di esso. La professoressa Antonia Soriente, nel suo intervento Mostri, Fantasmi e Spiriti in Indonesia tra Tradizione e Modernitàci, introduce invece ad una lunga serie di esseri malefici che popolano sin dall’antichità l’immaginario indonesiano e che negli ultimi decenni sono stati fonte di ispirazione per numerosi film del terrore. L’Indonesia è una nazione composta da numerosi gruppi etnici appartenenti a differenti lingue e culture che ha visto nel corso degli anni il susseguirsi delle religioni induista, buddhista e Islamista. Questo continuo contatto tra culture diverse ha dato luogo ad una vasta serie di credenze: nell’iconografia balinese, ad esempio, indice di mostruosità sono i canini protrusi e affilati, ma anche il naso allungato e gli occhi sporgenti. In tutta l’Indonesia c’è la credenzache gli esseri malefici possano rapire i bambini in quanto questi ultimi sono visti nell'ideologia induista come esseri puri non ancora corrotti dai vizi tipici degli adulti, e quindi dalle forze malefiche. Grande importanza, inoltre, hanno nell'iconografia indonesiana le maschere balinesi, specialmente quelle terrifiche: la credenza vuole che, indossandole, le forze contenute in esse si manifestino facendo cadere in trance il portatore. Sempre secondo l'ideologia induista non c'è distinzione tra ciò che è reale e ciò che è spiritico e sovrannaturale. Il mostruoso viene spesso inteso come un mezzo per raggiungere l'irrazionale, l'onirico, il livello dell'incoscienza attraverso la caduta in trance.
Si conclude così anche la quinta tappa del seminario Il Mostruoso, L’Osceno e Il Terrifico nella Dimensione del Sacro che questa volta, dalle montagne del Tibet all’arcipelago indonesiano, continua a mostrare il lato mostruoso e terrifico del sacro nelle diverse culture che ci circondano.

Davide Aliberti

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