Inaugurazione del Centro di ricerca “Lessicografia dell’italoromanzo e delle lingue europee”

 

Inaugurazione del Centro di ricerca “Lessicografia dell’italoromanzo e delle lingue europee”

Il professor Max Pfister


4 maggio 2009 - Inaugurazione del Centro di ricerca 
“Lessicografia dell’italoromanzo e delle lingue europee”

Lunedì 4 maggio. Le attività del Centro interuniversitario LeItaLiE (Lessicografia dell’italoromanzo e delle lingue europee) – di cui fanno parte, oltre a “L'Orientale”, la Federico II e l'Università di Salerno –, presieduto dalla professoressa Elda Morlicchio, Pro-Rettore dell’Università ”L’Orientale”, si sono ufficialmente inaugurate con una lectio magistralis di Max Pfister dal titolo Il lessico etimologico italiano.

A seguire: interventi del professor Alberto Varvaro dal titolo Per un lessico storico dell'Italia meridionale e del professor Domenico Silvestri, dal titolo Atlanti linguistici tematici informatici.




Ospite d’eccezione della giornata inaugurale è stato Max Pfister, fondatore del Lessico Etimologico Italiano, che proprio quest’anno festeggerà la pubblicazione del centesimo fascicolo dell’opera.
 Nato a Zurigo il 21 aprile 1932, Max Pfister è un linguista-filologo che riunisce in sé le doti dello studioso di alto rigore metodologico e del coraggioso ideatore e realizzatore di grandi imprese scientifiche.

Formatosi nelle scuole di romanistica dell’area tedesca, ha poi trovato nella storia della lingua italiana il campo di indagine più fecondo per il suo programma di studio, che è diventato via via anche vero programma di vita: per lo spazio che l’opera sua maggiore
occupa nella sua esistenza e per i valori di impegno intellettuale che l’uomo e il cittadino europeo vi infonde. 
Il progetto del Lessico Etimologico Italiano è stato avviato oltre 30 anni fa (il primo fascicolo è del 1979) e Max Pfister compì la scelta coraggiosa di redigere l’opera in lingua italiana, anziché in tedesco, offrendo così direttamente alla nostra lingua anche l’occasione di riaffermare il proprio posto tra le grandi lingue della scienza. 

La ricostruzione delle basi etimologiche dell’intero patrimonio linguistico italiano, 
considerato in tutte le sue componenti – dal filone centrale della lingua nazionale, storicamente costituitasi attraverso l’uso comune e l’uso colto e specialistico, al vasto retroterra degli svariatissimi dialetti – e nella molteplicità dei suoi rapporti genetici
e di interscambio con le altre lingue, costituisce ad oggi la più grande impresa di interpretazione storica ed etimologica di una vivente lingua di cultura.


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