L’Orientale prepara archeologi per l’Etiopia del dopo Aksum

 

L’Orientale prepara archeologi per l’Etiopia del dopo Aksum

Stele di Axum - Fonte: Wikipedia

Il 6 dicembre alle 9.30, presso il Rettorato de L’Orientale, alla presenza dell’Ambasciatore etiopico in Italia e del Rettore, si svolgerà una breve cerimonia in occasione del conseguimento del titolo di Dottore di ricerca in Africanistica (curriculum archeologico) di tre dottorandi etiopici, Alemseged Beldados Aleho, Temesgen Burka Bortie e Temesgen Nigus GebreHiwot

A sei anni di distanza dalla restituzione dell’obelisco di Aksum all’Etiopia, portato a Roma nel 1937 per celebrare il quindicesimo anno del Regime Fascista, tre dottorandi etiopici in formazione presso L’Orientale di Napoli hanno terminato il loro ciclo formativo e rientreranno in Etiopia per insegnare nelle Università di Addis Abeba e di Dilla nel sud del paese. 

L’Università di Napoli “L’Orientale” vanta una lunga tradizione di studi etiopistici che risale alla fine dell’Ottocento, quando venne istituita la prima cattedra di lingua amarica. Tale tradizione continua ancora oggi, con un’intensa attività di ricerca e didattica che spazia dagli studi archeologici e storici a quelli linguistici e filologici: l’etiopistica continua ad essere una delle specificità più qualificanti dell’Ateneo.

Fin dalle origini l’etiopistica napoletana si caratterizza per l’attenzione all’antichità, con il coinvolgimento di archeologi negli scavi di Adulis, antico porto sulla costa dell’attuale Eritrea. Questa attività pionieristica ha avuto coronamento nell’istituzione nel 1974 di un insegnamento specificamente dedicato all’archeologia dell’Etiopia, da allora affidato al Prof. Rodolfo Fattovich. Per questa sua tradizione di studi, il nostro Ateneo rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale ed è coinvolto in vari programmi per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale etiopico e eritreo promossi da istituzioni come la World Bank e l’UNESCO e in iniziative didattiche volte alla formazione di personale etiopico ed eritreo.

Il nostro Ateneo si caratterizza nella sua unicità nel panorama nazionale anche per il Dottorato di Africanistica, all’interno del quale parte rilevante rivestono proprio le discipline etiopistiche. Del dottorato è stato per molti anni coordinatore il Prof. Alessandro Triulzi e oggi è coordinatrice la Prof.ssa Cristina Ercolessi. Da sempre il Dottorato di Africanistica, per la particolare sensibilità dei coordinatori e dei docenti del collegio, è stato aperto a giovani studiosi di formazione e provenienza disparate e, per questo, si contraddistingue per la sua vivacità e varietà di approcci e tematiche. Molto intenso è stato lo scambio proprio con le università etiopiche, come quella di Addis Abeba e quella di Aksum, con le quali si sono svolti scambi di docenti e studenti, attività didattiche e di ricerca congiunte.

Il conseguimento del titolo di Dottore di ricerca in Africanistica da parte dei tre studiosi etiopici non costituisce dunque un fatto episodico, ma rappresenta un momento significativo del rapporto dell’Ateneo con l’Africa in generale e con l’Etiopia in particolare. I tre colleghi etiopici, la cui presenza per il periodo del dottorato a Napoli è stata garantita da borse di studio del Ministero degli Affari Esteri, concludono il loro percorso formativo e metteranno ora a frutto tale esperienza nella loro attività accademica a Addis Abeba dove i nuovi dottori di ricerca costituiranno la base del neo Dipartimento di Archeologia presso l’Università di Addis Abeba e dalla progettata attivazione di un autonomo Dottorato in Archeologia presso la medesima università.

Comunicato stampa

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