Mediterraneo

Hamza Namira

Concluso a Palazzo du Mesnil il seminario “L’altro, ospite o nemico?"

Report della giornata conclusiva del seminario “L’altro, ospite o nemico? Testimonianze dal Mediterraneo in lotta”

18 dicembre 2011 – Si è concluso con una conferenza al Palazzo du Mesnil il Seminario “L’altro, ospite o nemico? Testimonianze dal Mediterraneo in lotta”, gestito per tutta la sua durata dal Centro di Studi sulle Culture del Mediterraneo del nostro Ateneo.
Un momento della chiusura dei lavori

Il 2nd EMUNI Think Tank meeting all'Orientale

“The LifeLong Learning as an emerging right”: all'Orientale il 2nd EMUNI Think Tank meeting

Conflitti: guerre o pace?

Napoli, 28 maggio 2010 – Le prospettive ci sono tutte, le popolazioni civili anche, e che si tratti o meno di rassicuranti processi di pace, nell’aula T2 dell'Orientale è di opinione internazionale che si parla

Napoli, 28 maggio 2010 – Si è concluso oggi il seminario sul cinema mediterraneo tenutosi all’Orientale (sede di via Marina) e iniziato lo scorso lunedì 24 maggio. Viene battezzato a dovere il laboratorio, considerati gli intenti plurifocali, che infatti sceglie per l’inaugurazione La Battaglia di Algeri – film del ’66 di Gillo Pontecorvo.
Copertina del libro

Transiti mediterranei: ripensare la modernità

a cura di Iain Chambers con contributi di Alessandro Buffa, Marta Cariello, Tiziana Carlino, Serena Guarracino, Napoli: L’Orientale, 2008, 126 pp.

Questo volume è parte dei supporti didattici per i corsi e-learning, prodotti con il patrocinio della Regione Campania nell’ambito del POR Campania 2000-2006, Misura 3.22.

Iain Chambers, Le molte voci del Mediterraneo, editore Raffaello Cortina, Milano, 2007, pp. IX-186, trad. di S. Marinelli

È una riflessione sulla nozione di frontiera e sui limiti della rappresentazione, un’immersione nelle faglie della modernità per ritrovarvi le tracce di un diverso modo di rapportarsi alla storia e ai suoi sviluppi

Le molte voci del Mediterraneo, l’ultimo libro di Iain Chambers, evoca un discorso critico di confine in grado di attraversare ambiti disciplinari differenti – dalla storia alla letteratura, dalla filosofia all’antropologia e alla musica – senza restare imbrigliato entro le pur sempre rigide barriere del sapere immaginato come edificio a compartimenti stagni. La tesi di
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