Eventi e convegni
Il convegno nasce come iniziativa del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica campano e si riallaccia a una riflessione portata avanti in continuità con il lavoro avviato da Vanna Gessa, scomparsa lo scorso anno
Il programma del convegno è ricco e presenta una rosa di nomi diversificata. Parlare d’identità significa insistere sulle differenze che la globalizzazione non ha cancellato, ma ha portato sulla scena con la conseguenza di una spersonalizzazione crescente.L’Orientale ha ospitato “La Dinamica della Scrittura”: convegno di tre Giornate che ha visto la collaborazione del nostro Ateneo con l'Ecole Normale Supérieure di Parigi
Il CESET − Centro per lo Studio e l’Edizione dei Testi dell'Orientale – continua a dare ottima prova di sé.Breve filmato realizzato dal WM sulle Giornate promosse dal CESET (Centro per lo studio e l'edizione dei testi dell'Università degli studi di Napoli "L'Orientale") in collaborazione con l'ITEM di Parigi (Institut des Textes & Manuscrits Modernes)
Breve filmato realizzato dal WM sulle Giornate promosse dal CESET in collaborazione con l'ITEM di Parigi21 settembre, ore 17.45, nella sala Recanati della Comunità Ebraica di Napoli, si svolge Conversazione sul romanzo Rebecca, nel profondo dell’anima, alla presenza di Suzana Glavaš (L’Orientale), Iaia De Marco (SOB), Miriam Rebhun Gaudino (Associazione AEC di Napoli), accompagnate dal violoncello di Luca Signorini (Orchestra Teatro San Carlo di Napoli)
L’evento inizia, così come si concluderà, sulle note di una delle suite per violoncello di Bach. Le corde come filo conduttore dell’evento e del romanzo: una scrittura poetica, evocativa, in cui giocano un ruolo molto importante immagini e dimensione sonora.Eric Meyer, professore emerito dell'Istituto per gli studi linguistici orientali di Parigi, INALCO, ha tenuto una lezione nelle sale della Biblioteca Maurizio Taddei, nella sede di Palazzo Corigliano
Siamo portati a pensare, noi occidentali, che l'accostamento di parole quali Buddhismo e fondamentalista, riferite l'una all'altra, costituisca una sorta di contraddizione in termini, un ossimoro, per come siamo abituati a pensare.