Progetto Orizuru: unica tappa italiana della Peace Boat
Progetto Orizuru
Viaggio intorno al mondo per
lo stop alle armi nucleari
Unica tappa in Italia
Napoli 14-15 marzo 2011
Attracca a Napoli la Peace Boat con il Progetto Orizuru grazie al quale gli Hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, portano la loro testimonianza nel mondo. Un viaggio che vede coinvolte oltre dieci Nazioni e giunto ormai alla sua quarta edizione, per testimoniare l’atrocità dell’atomica e proclamare lo stop alle armi nucleari.
14 marzo h 17:00
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo Nazionale, 19
Introduce
il Professore Giorgio Amitrano
Preside della Facoltà di Scienze Politiche
Università degli studi di Napoli l’Orientale
Incontro-seminario con la stampa, con gli studenti e i docenti dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale e con la cittadinanza tutta, con la partecipazione straordinaria di Setsuko Takahashi, membro della delegazione di Hibakusha.
Il 15 marzo doppio appuntamento. Alle h 10:00 la delegazione di Hibakusha incontra i ragazzi delle terze classi dell’Istituto Comprensivo Statale Cesare Pavese (via D. Fontana, 176). Nel pomeriggio dalle h 16:00 alle h 18:00 nell’ex Asilo Filangieri di Napoli (Vico Giuseppe Maffei 4, traversa di via San Gregorio Armeno, sede del Forum Universale delle Culture 2013) l’appuntamento conclusivo del Progetto Orizuru è ospitato nell’ambito della settima edizione del progetto Girogirotondo, cambia il mondo, ideato da Donatella Trotta e realizzato dall’Associazione culturale Kolibrì, in piena sintonia con il tema 2011 del progetto Kolibrì dedicato a Terra Madre Terra. L’incontro-testimonianza dei membri della delegazione di Hibakusha è presieduto da Nicola Oddati, presidente del Forum Universale delle Culture 2013.
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Comunicato stampa PEACEBOAT | 126.16 KB |
Scheda PEACEBOAT | 137.71 KB |
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Non farti cadere le braccia - Edoardo Bennato