Scrittureletture tedesche: l’incontro con Ann Cotten
Scrittureletture tedesche: l’incontro con Ann Cotten
Napoli, 17 Gennaio 2013 – Presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici si è tenuto l’ottavo incontro legato al ciclo scrittureletturetedesche organizzato da Sergio Corrado e Valentina Di Rosa
L'incontro, curato dai professori Sergio Corrado e Valentina Di Rosa, è stato reso possibile dalla fortunata collaborazione tra l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, il Goethe Institut e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici che da anni mira alla promozione della letteratura e della cultura tedesca.
Protagonista di questa edizione la poetessa Ann Cotten che, nonostante la giovane età, è stata riconosciuta come autrice di opere di indubbia complessità e bellezza. L'intervento introduttivo del professore Sergio Corrado è stato volto a sottolineare quanto sia importante in una società come la nostra, segnata non solo da una profonda crisi economica ma anche da un vero e proprio collasso culturale, la produzione letteraria di Cotten, poetessa situata a metà strada tra classicità e modernità assoluta.
Come più volte è stato ricordato durante l’incontro, Ann Cotten nasce negli Stati Uniti (Iowa, 1982) ma cresce a Vienna, dove si laurea in Studi Germanici nel 2006, prima di trasferirsi a Berlino dove vive attualmente. Conoscendo tanto la lingua tedesca quanto quella inglese, il bilinguismo s’impone nella sua produzione poetica come espressione di un dualismo imperante, fondato sulla fusione di contrari come reale-virtuale, materiale-immateriale.
Dopo la necessaria e accurata introduzione alle opere di Ann Cotten da parte degli organizzatori, la scrittrice ha avviato la lettura di alcune poesie tratte da due sue raccolte: Fremdwörterbuchsonette (sonetti ispirati a termini di origine straniera, usciti da Suhrkamp nel 2007) e Florida-Räume (Suhrkamp 2010). I componimenti, caratterizzati da un particolare sound dovuto in gran parte all’accostamento di lingua tedesca e lingua inglese, hanno palesato sin da subito la volontà dell’autrice di fondere modernità, soprattutto espressa nell’innovazione ritmica, e classicità, resa evidente invece in alcuni riferimenti a figure legate all’antichità come quella di Saffo, o ancora nella scelta di titoli, come nel caso di Musa.
I numerosi spunti di riflessione offerti hanno suscitato molte domande da parte del pubblico riguardanti la diffusione delle poesie, l’intreccio di aspetti classicheggianti e vita quotidiana e, infine, la sua attività nel mondo del Web e l’influenza che questo canale può avere sui suoi lettori. La poetessa si è soffermata in particolare sul suo rapporto col Web, parlando di un esperimento che ha portato avanti in Rete, grazie al quale è riuscita a creare un glossario costituito da una banca dati di immagini selezionate che interagiscono con parole e frammenti tratti dalle sue poesie.
Un’attività, quella di Cotten, che conferma la sua importanza e che ha trovato all'Orientale, attraverso l'invito rivoltole da Sergio Corrado e Valentina Di Rosa, un riscontro senz'altro attento. Al termine dell’incontro Valentina Di Rosa, attenta lettrice e traduttrice delle poesie e degli interventi di Cotten, ha salutato i presenti ringraziando la poetessa e ricordando che, come già nelle precedenti edizioni di scrittureletturetedesche, anche stavolta sono stati previsti gli approfondimenti che, puntuali, sono stati poi fatti nella sede dell'Orientale presso il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, a via Duomo.
Mariarosaria Pannullo - Direttore: Alberto Manco
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Non farti cadere le braccia - Edoardo Bennato