Interviste
Migrazioni internazionali e dinamiche urbane nell’Africa Occidentale: ne parliamo con Amandine Spire
Abbiamo intervistato la geografa Amandine Spire (Université Paris Diderot - Laboratoire SEDET), invitata dal prof. Fabio Amato all’Orientale nell’ambito dello scambio Erasmus
Amandine Spire, quali sono le tematiche trattate nel suo seminario “Migrations internationales et dynamiques urbaines en Afrique de l’Ouest”? “Le tematiche sono quelle relative all’impatto che la migrazione ha sulla città: i modi in cui i migranti si inseriscono all’interno della città, non solo con riferimento agli aspetti più“L’Orientale è l'unica università italiana dove si studiano lingue come il tibetano, il sanscrito...”
Professoressa Orofino, ci parla di “Riflessi di Asia”, la rassegna cinematografica promossa dal Dottorato in Asia Orientale e Meridionale in collaborazione con il Centro Studi sul Buddhismo? La rassegna è partita il 6 marzo al cinema Modernissimo di Napoli ed è organizzata da una nostra assegnista di ricerca, Mara Matta.Prima ancora di vendere un libro, si tratta di inventarlo: il Progetto delle Reti editoriali aiuta, tra l'altro, a capire come funziona questo meccanismo
Professor Guarino, ci parla del progetto sulle “Reti Editoriali” che L’Orientale sta portando avanti? Il progetto sulle “Reti Editoriali” è inserito in un progetto più ampio che coinvolge anche gli altri sei Atenei della Campania e si fonda sulle reti di tipo economico-istituzionale: in poche parole quanto il mettersi in rete rappresenti un valoreContinua il seminario interdisciplinare su “Giovani, società e diritti di cittadinanza in Nord Africa e Medio Oriente: uno sguardo attraverso il cinema”. Ne abbiamo parlato con una delle organizzatrici, docente in Storia della Critica e del Cinema all’Orientale, Luigia Annunziata
Professoressa Annunziata, il seminario che si sta tenendo e che si protrarrà fino alla fine di aprile, su cosa verte? Con Anna Maria Di Tolla ed Ersilia Francesca abbiamo scelto una serie di film di produzione recente provenienti da Tunisia, Marocco, Iran e anche documentari realizzati da cineasti europei che gettano il loro sguardo verso l’Egitto, come il documentario di StefanSul buon uso dell’italiano non ha dubbi: “Saper parlare e scrivere bene l’italiano significa poter dominare l’intera tastiera del pianoforte!”. E agli studenti? “Siano rigorosi nella preparazione: ne vale sempre la pena”
Professoressa Librandi, lei è professore di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana all’Orientale di Napoli e dal gennaio 2012 è Presidente dell’ASLI (Associazione per la Storia della lingua Italiana): a quasi un anno dalla sua nomina qual è il bilancio di questa esperienza? “Il bilancio è molto interessante!