Societas Linguistica Europaea: 44th Annual Meeting Logroño (Spagna) 8-11 settembre 2011
Societas Linguistica Europaea: 44th Annual Meeting Logroño (Spagna) 8-11 settembre 2011
L'Universidad de la Rioja ospita quest'anno il quarantaquattresimo Convegno Internazionale della SLE (Societas Linguistica Europaea) che, come ogni anno, riunisce centinaia di giovani e di acclamati linguisti provenienti da tutta Europa ed oltre
Le lingue del Convegno sono lo spagnolo e l'inglese – con una netta maggioranza d'uso di quest'ultima – ed i temi discussi sono i più disparati: dalla fonetica alla sintassi, dalla sociolinguistica all'intersoggettività, dall'acquisizione al contatto, dalla linguistica storica a quella cognitiva.
Parallelamente alle numerose sessioni generali si svolgono in tutto diciotto workshop distribuiti nelle quattro giornate; anche qui le proposte sono molto varie, anche se molto più specifiche.
Molto affollate le sessioni dedicate alla biolinguistica, alle metafore e alla costruzione del significato, nonché le cinque sedute plenarie tenute rispettivamente dagli invitati B. Aarts (Shift in English modal verb usage in recent times), M. Everaert (Anaphoric dependences and the quest for universals), A. E. Goldberg (Meaning in form: converging methodologies), J. M. Hernández Campoy (Constructivist approaches to style-shifting: An interactional sociolinguistic perspective) e R. Wodak (Integrating sociolinguistics and (critical) discourse studies: multilingual practices in European Union institutions).
L'incontro diventa anche occasione per la commemorazione della recente scomparsa di Anna Siewierska, linguista ed anglista attiva all'Università di Lancaster, a cui sono dedicate le testimonianze di B. Cornillie, R. Wodak e J. Van der Auwera.
Come ogni anno la Societas mette in palio premi in denaro e in pubblicazioni (Folia Linguistica e Folia Linguistica Historica) per coloro che si candidano al miglior poster e alla migliore comunicazione da parte di un dottorando e di un post-doc.
Tra i tre migliori poster troviamo due studi dedicati all'estone (Case marking in Estonian: rethinking case-marking che vince il primo premio e Frequency effects in grammaticalization of Estonian adpositional phrases che guadagna il terzo) ed uno, che ottiene il secondo posto, sull'ergatività nel Tundra Yukaghir (A closer look at ergativity in Tundra Yukaghir. Typological implications).
La migliore comunicazione da parte di un dottorando – o meglio due, in questo caso – riguarda l'uso di differenti nomi di colori-base nella pubblicità di alcuni prodotti di consumo venduti negli Stati Uniti d'America, mentre l'indagine storica sull'occorrenza di due copule dell'antico inglese in testi dell'inglese medio si aggiudica il premio per le ricerche post-dottorali (tutti gli abstract sono accessibili dal link in basso).
Non mancano i rappresentanti di numerose università italiane, tra cui quelle di Bologna, Cosenza, L'Aquila, Milano, Palermo, Padova, Pavia, Pisa, Roma, Salerno, Siena, Verona e, naturalmente, Napoli, da cui provengono studiosi de L'Orientale e della Federico II.
Le giornate si concludono con le premiazioni e con i saluti ufficiali del comitato organizzatore che ci dà l'arrivederci all'anno prossimo, al quarantacinquesimo incontro della Societas Linguistica Europaea che si terrà Stoccolma.
Valentina Russo