“A manual for the traveling researcher toward a chorologic model of geography”

 

“A manual for the traveling researcher toward a chorologic model of geography”

Ferdinand von Richthofen

Conferenza di Aurel von Richtofen, mercoledì 16 maggio 2012

Ottava ed ultima conferenza del ciclo di conferenze dal titolo “Archeologia delle Vie della Seta: Percorsi, Immagini e Cultura Materiale”, organizzato da Bruno Genito e Lucia Caterina con le Scuole Dottorali di Studi Orientali e Africani (Dottorati: Turchia, Iran e Asia Centrale, Asia orientale e meridionale) e di Studi Interculturali (Dottorato: Archeologia: Rapporti tra Oriente e Occidente) e con il CISA (Centro Interdipartimentale di Servizi per l’Archeologia)
Aurel von Richtofen racconta l’innovativo approccio di ricerca utilizzato in geografia dal suo antenato Ferdinand von Richthofen. Aurel, professore alla German University of Technology a Muscat in Oman (GUtech) ha tenuto la sua conferenza basata sulla valorizzazione degli archivi familiari, ma soprattutto impregnata dell’appartenenza familiare legata al nome dei Richtofen. Fu proprio il suo antenato Ferdinand infatti a coniare l’espressione “Via della Seta”, facendo riferimento a quella rete di percorsi su cui si sviluppavano i commerci tra Oriente e Occidente. Ferdinand von Richthofen (Pokój, 1833 - Berlino, 1905), geologo prima che geografo, cominciò nel 1860 a esplorare l’Oriente e in particolare la Cina sulla quale pubblicò, nel 1877, tre volumi dal titolo China a cui si aggiunsero altri due pubblicati postumi nel 1912. La peculiarità di questo grande geografo - ci spiega Aurel – fu, però, quella di saper coniugare tutti gli aspetti cari alla disciplina e di immaginare dunque un nuovo e sicuramente più moderno concetto di geografia: questo appare dunque come il risultato di molteplici interrelazioni tra spazio e tempo in cui si inseriscono le attività umane. La geografia fisica si affianca quindi a quella umana e a quella economica per una più completa visione del territorio. Parametri interpretativi questi che appaiono estremamente innovativi considerando gli anni a cui si fa riferimento: annoverato tra i padri della geografia moderna Ferdinand von Richtofen non si limita a studiare il suolo e le sue caratteristiche, ma espande il proprio raggio di interesse fino ad arrivare agli agenti atmosferici o alle risorse idriche. Interessante poi il consiglio del giovane Richtofen - a ripresa di quelli del suo celebre antenato - che si è rivolto agli studenti e a tutti gli aspiranti esploratori ricordando di portare sempre con sé una matita per appuntare subito quanto scoperto.

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