Il Centro di Igiene Teatrale porta in scena Di strano in peggio
Il Centro di Igiene Teatrale porta in scena Di strano in peggio
Dall'11 al 14 novembre al Teatro Spazio Libero (via del Parco Margherita, 28) la compagnia del Centro Igiene Teatrale in Di strano in peggio, una commedia scritta e diretta da Antonio Lepre
La storia di Di strano in peggio, che si presenta come prequel di quella precedentemente messa in scena in Strano ma diverso, ruota intorno alle confusionarie e caotiche vite di ben nove personaggi i cui destini si intrecciano in un groviglio di tradimenti e menzogne. Quello del tradimento, tema proposto in mille e una varianti, appare come un espediente per ridicolizzare la bassezza delle pulsioni umane in una realtà dove ormai non ci si scandalizza più di niente o quasi. L'idea del gay come “strano”, e qui si passa all'altra tematica scottante trattata nella pièce, è sottoposta all'attenzione del pubblico ancora una volta da Lepre nel tentativo di sdoganare l'omosessualità dai pregiudizi ancora esistenti: “L'esempio più eclatante – ci spiega – lo troviamo in una delle ultime dichiarazioni del premier italiano sui gay”.
Quanto alle figure femminili presenti nello spettacolo la parola chiave è “apparenza”: quello che ne esce è un'immagine della donna spinta all'estremo, assolutamente svuotata di ogni valore, volta a rappresentare le ormai troppe veline televisive.
Ad ogni modo la commedia, divisa in due atti, risulta leggera e di facile fruizione: si tratta di una comicità triviale e grottesca che si pone come obiettivo quello di scardinare le convenzioni e il conformismo, così come confessa il regista, secondo il quale “il pubblico napoletano non verrà mai a teatro se non può ridere!”.
I numerosi presenti hanno apprezzato quindi gli spunti di riflessioni proposti ed hanno goduto, nel contempo, dell'esilarante spettacolo proposto da questo apprezzabile gruppo di studenti-attori.
Francesca De Rosa
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