Il Sud che resiste
Il Sud che resiste
Il 13 aprile alle ore 16 al Palazzo Du Mesnil si è svolta la presentazione del libro Impresa sociale, innovazione e legalità - il Sud che resite a cura di Pasquale Iorio
L'evento è stato coordinato dalla professoressa Luigia Melillo, docente della Storia della Medicina e Bioetica interculturale dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Il libro consiste in una raccolta di contributi sulla politica sociale della regione, sull’innovazione e sul futuro dei giovani campani. Tra gli autori dei contributi compaiono docenti ed imprenditori della nostra regione, alcuni dei quali presenti durante l'incontro.
Importante l'intervento del professor Formica, imprenditore che parla della realtà legata all'esistenza della camorra e dei funzionamenti anomali delle istituzioni. Ad essi si appoggiano la illegalità dei cosiddetti "colletti bianchi", la mancanza della competenza e qualità, la lentezza nel lavoro e la tendenza alla corruttibilità, nonché al "non chiaro" valore legale del titolo di studio che viene emarginato a favore dei punteggi che non sempre rispecchiano le capacità delle persone. Il professor Formica ha incitato alla resistenza contro questi modi di fare, compito che spetta a ciascun cittadino: provare a contrastare essendo trasparenti nelle proprie azioni professionali e parlando a voce alta degli atteggiamenti corretti che non lasciano spazio a furbi e disonesti. Alla fine del suo discorso, ha sottolineato l'importanza dell'innovazione, ricordando che a Napoli si sta realizzando l’idea per la quale il consumatore diventa produttore.
La parola è passata poi al dottor Alexander M. Orlando, che ha presentato la sua esperienza dell'Open Innovation negli Stati Uniti spiegando anche il significato del nome nei termini di una "innovazione diffusa". È uno degli strumenti dello sviluppo e ricerca applicati in America, in cui vengono utilizzate le idee delle persone comuni che tramite internet, negli spazi dedicati a questo, possono esprimersi anche nella propria lingua. Orlando ha ricordato, rivolgendosi agli studenti presenti, che le innovazioni implementate nell'I-Phone sono state proposte da un ragazzo ventenne, e - per non essere troppo lontani dal cortile familiare - ha sottolineato che il motore di ricerca Bing è stato inventato da un italiano.
La forza dell'innovazione sta nel lavoro di gruppo perché We are smarter than I (Noi siamo più intelligenti che Io).
Adriana Elżbieta Kaszycka