Incontro con Matteo Campagnoli

 

Incontro con Matteo Campagnoli

Logo del Babel Festival di Bellinzona

Matteo Campagnoli ha incontrato gli studenti dell’Orientale per far conoscere la propria esperienza di poeta e traduttore

Matteo Campagnoli, autore di un libro di poesie dal titolo In una notte fortunata, della piéce teatrale Dioniso a Tebe e curatore dell’antologia di poesie di autori polacchi Il vetro è sottile, ha incontrato gli studenti dell’Orientale raccontando la sua esperienza relativa al mondo della traduzione poetica. Nell’interessante dibattito con il pubblico, Campagnoli ha risposto alle domande  soffermandosi soprattutto sul difficile lavoro del traduttore poetico dovute alle differenza di metrica, stile, suoni di lingue diverse: il pensiero di ogni poeta è chiaro nelle sue liriche, quindi la traduzione non è solo interpretazione, ma la trasposizione di quel pensiero nei canoni linguistici di una lingua straniera. Dopo aver letto delle sue affascinanti traduzioni poetiche tratte dall’antologia sopracitata, ha presentato il lavoro svolto da lui e da altri nel Festival Babel di Bellinzona, che quest’anno è stato dedicato alla poesia polacca. Il Festival contribuisce a tenere viva l’attenzione sulla poesia contemporanea, riunendo artisti, anche di altri campi, ogni anno di provenienza diversa. Il Festival, organizzato anche grazie a fondi distribuiti da Pro Helvatia e altri enti svizzeri, mostra l’attenzione e l’impegno della Svizzera nel campo delle arti. Campagnoli ha consigliato ai futuri traduttori di mostrare grandi dosi d’iniziativa personale: le condizioni difficili attuali di questo campo artistico rendono necessaria, oltre alla preparazione, anche la capacità di autoproporsi. Preparazione, iniziativa e creatività, in sostanza, i consigli offerti agli studenti, che hanno mostrato grande interesse per l’incontro.

Antonella Biancaniello, Luisa Mucci - Direttore: Alberto Manco

> Sito del Festival
© RIPRODUZIONE RISERVATA