囧 ji ŏng da ideogramma antico a nuova emoticon della chat cinese
囧 ji ŏng da ideogramma antico a nuova emoticon della chat cinese
La chat cinese: da semplice evasione giovanile a decomposizione del testo per evitare la censura
Il 7 Maggio, nella sede di Palazzo del Mediterraneo, si è tenuta una conferenza dal titolo "Nuovi linguaggi: il linguaggio delle chat cinesi". A spiegare il lessico delle chat cinesi è stata Maria Luisa Cupido – consulente commerciale e culturale per la Cina, nonché ex studentessa dell'Ateneo. La Cupido ha mostrato come si sia sviluppato il Web all'interno della rete cinese; rispetto agli altri paesi, Internet viene introdotto in Cina in un secondo momento, ossia nel 1994. Il suo sviluppo, però, è stato molto veloce ed è avvenuta una vera e propria esplosione del fenomeno, tanto che il 2008 rappresenta per il mondo cinese una tappa memorabile: il NIC – Network International Center – ha notificato che gli internauti cinesi superano, quanto a numeri, gli utenti degli Stati Uniti. Parliamo infatti di 298 milioni a fronte dei 227 milioni statunitensi. Secondo dati più recenti, nel 2012 in Cina c'è stata un'affluenza on-line pari a 455 milioni, ed è stato constatato, inoltre, che l'età dei naviganti varia dai 10 ai 19/30 anni. Bisogna dire, però, che il “fenomeno Internet” ha causato degli squilibri all'interno della società cinese, parliamo degli IAD – Internet Addiction Disorder – ossia dell'abuso fatto dagli utenti che ha dato vita ad un nuovo tipo di “malattia”. Nel 2004, infatti, la Cina è il primo paese dove viene istituito un ospedale per la cura di persone affette da IAD; questo ospedale è situato all'interno di una struttura clinica militare. I dati ci riferiscono che in queste strutture vengono curati all'incirca 100 ragazzi per terapia, la quale promette di eliminare gli squilibri causati dal Web in due-tre settimane, ad un costo che varia dai 40 ai 45 euro. Bisogna dire, però, che spesso i metodi utilizzati per le terapie non sono del tutto convenzionali, sembra venga utilizzato anche l'elettroshock. Il linguaggio delle chat cinesi – come spiegato dalla Cupido – è colmo di metafore e doppi significati, infatti gli internauti usano degli appellativi per indicare il livello di conoscenza del Web come ad esempio si chiama “gamberone”o “gambero imperiale” un utente esperto, mentre un “uccellino” corrisponde ad un novellino, ad un nuovo utente. Gli internauti più esperti hanno sviluppato una nuova tecnica lessicale, ossia la decomposizione del testo; essi infatti scompongono intere parole per evitare conseguenze da parte della censura, di modo che possano comunicare liberamente. Inoltre c'è stata una rielaborazione del significato di caratteri antichi come 囧 ji ŏng – carattere pittografico utilizzato 3000 anni fa nelle pratiche di scapulomanzia e nel linguaggio aulico per indicare qualcosa di luminoso e che oggi ha assunto una moltitudine di significati come: stanco, depresso, sbalordito, stordito – carattere divenuto un fenomeno di costume, tanto da dare vita ad una linea di gadget di vario tipo. Nel 2003, inoltre – come spiegato dalla Cupido – un'equipe della Communication University di Pechino costituisce il primo Dipartimento di Linguaggio del Web, dipartimento nato proprio per studiare gli sviluppi e le nuove tecniche di comunicazione utilizzate nel linguaggio della chat cinese.
Agata Casalino
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