L'Orientale vista da Procida
L'Orientale vista da Procida
In occasione dell’inaugurazione del primo modulo del Progetto OASI, che si svolge presso la sede del Conservatorio delle orfane di Procida fino a sabato 11 settembre, abbiamo intervistato il Sindaco Vincenzo Capezzuto
Sindaco, da quanti anni l’isola di Procida collabora con l’Orientale?
"Sono ormai parecchi anni che il comune di Procida ha formalizzato un accordo con l’Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Abbiamo messo a disposizione la struttura del Conservatorio delle Orfane di Terra Murata a favore di progetti formativo-culturali. Oggi stiamo dando a questa struttura dei contenuti ed i frutti sono ampiamente visibili, purtroppo ci manca ancora la possibilità di informarne adeguatamente il territorio."
Cosa fa l’amministrazione comunale per valorizzare la collaborazione con un ateneo altamente specifico come l’Orientale?
"Purtroppo l’amministrazione non ha a disposizione gli strumenti necessari per espletare appieno il proprio ruolo. Mi riferisco in particolare alla comunicazione. Sicuramente l’Università può disporre di mezzi molto più potenti di un comune così piccolo come il nostro. Tuttavia, agendo in sinergia, potremmo attivarci per favorire una maggiore pubblicizzazione delle iniziative in programma e favorire al contempo una piena accettazione di quello che è oggi il ruolo del Conservatorio. Un ruolo di primo piano nello sviluppo del turismo culturale di cui oggi l’isola di Procida necessita."
Le risulta che ci siano procidani che studiano all’Orientale?
"Si, ci sono numerosissimi studenti procidani che studiano all’Orientale e questo ovviamente ci fa molto piacere. Procida ha un altissimo livello di scolarizzazione. Se da un lato abbiamo riscontrato una netta diminuzione del numero di iscritti agli studi tecnico-navali, dall’altro siamo lieti di poter affermare che ci sono moltissimi laureati qui a Procida."
Le risulta che a Procida ci siano giovani interessati a prendere parte ad iniziative come quelle messe in atto qui dal nostro ateneo o, più in generale, a collaborare con il mondo universitario?
"In comuni piccoli come questo l’amministrazione comunale ha un ruolo centrale. In particolar modo in un contesto isolano, io credo che il comune abbia un ruolo primario. Privati in grado di intraprendere iniziative come questa non ce ne sono. Bisogna quindi portare avanti delle politiche finalizzate al miglioramento dei prodotti culturali. Procida è da sempre stata un importante centro di formazione per capitani e macchinisti nautici. Una ragione in più, questa, per accrescere il nostro prestigio culturale rinforzando il nostro ruolo formativo. Da questo punto di vista, implementare la formazione in campo comunicazionale non può che essere un'ottima cosa."
Chiara Pasquinucci, Raffaella Sbrescia