Napoli racconta/Naples raconte: la premiazione
Napoli racconta/Naples raconte: la premiazione
Una studentessa dell'Orientale tra i premiati
Il Premio di Narrativa in Lingua Francese “Napoli racconta/Naples raconte”, prima edizione, istituito presso l’Università di Napoli “L'Orientale” e sostenuto dall’Agence Universitaire de la Francophonie, si conclude con la consegna dei premi da parte del Rettore Lida Viganoni, il giorno 30 giugno 2011 alle ore 11.00 nella sede di Palazzo Du Mesnil (Via Chiatamone n. 61/62, Napoli), alla presenza del Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Augusto Guarino.
Gli scrittori premiati sono Jean-Noel Schifano (Francia), Néthonon Noel Ndjekery (Svizzera – Ciad), e Rossella Latorraca (Italia).
La Giuria, presieduta dalla professoressa Giovannella Fusco Girard, formata da studenti di II livello e da professori di Letteratura e di Lingua Francese delle Università della Regione, ha valutato racconti inediti pervenuti dalla Francia, dalla Svizzera, dal Belgio, dal Portogallo, da Haiti, dal Libano, dalla Tunisia.
Agli studenti che hanno tradotto in maniera meritevole i racconti è stato offerto un periodo di tirocinio presso case editrici francesi eitaliane.
Il premio verrà completato con la pubblicazione, a cura dell’Università, di una selezione dei racconti e delle traduzioni.
Rossella Latorraca ha riassunto al Web Magazine dell'Orientale il senso di Exécution, il suo racconto. Exécution è la cronaca degli ultimi momenti di vita di un uomo sequestrato e ucciso. Il protagonista è un civile, un musicista, e la sua esecuzione sta per essere mandata in onda in tutto il mondo. In quegli attimi le scene delle sue esecuzioni musicali si sovrappongono a quello che sta vivendo. Il confine tra la vita e la morte si fa allora estremamente sottile. Tutto trova un parallelismo nell’immagine di un suo concerto. Questa volta però i riflettori sono molto più vicini; il teatro è una piccola stanza che nessuno ha localizzato in tempo; i tecnici di scena sono i suoi aguzzini; le melodie sono le ultime frasi dedicate ai suoi cari; gli applausi sono dei colpi di mitraglietta. Ad osservare tutto ciò, dall’altra parte del mondo, ci sono i suoi familiari, che si stringono nel dolore senza trovare una logica in quello che sta succedendo.
"Questo racconto nasce nel 2004", spiega l'autrice, ricordando un episodio orribile che ha segnato la memoria di molti. "Il telegiornale aveva trasmesso le immagini dell’esecuzione di Nick Berg, un civile americano recatosi in Iraq per costruire delle antenne. Quella volta era toccato ad un uomo che si occupava di radiotelecomunicazioni ma al suo posto avrebbe potuto esserci un qualunque civile. Anche un musicista. Exécution nasce dalla necessità di esprimere quello che non riuscivo a capire, quello che era velato da una macabra ironia: mettere in scena un assassinio come se fosse un qualunque spettacolo di intrattenimento, festeggiare ed esultare dopo aver tolto la vita ad un uomo ostentando l’orgoglio per ciò che si era fatto. Exécution è pura finzione ma mette in luce le perdite 'collaterali' di una guerra, quelle che forse non hanno molto conto per le strategie militari. Quando si parla di vite umane però, non esistono vite meno importanti di altre. Volevo cercare di immaginare quanto fosse tragico trovarsi al posto di quell’uomo", continua Rossella Latorraca, "e quanto lo fosse trovarsi al posto della sua famiglia. Mi auguro che a chi ha letto questo racconto sia arrivato tutto ciò".
A quanto pare è accaduto, visto l'esito felice che ha riguardato il suo racconto. Tanti auguri alla nostra studentessa, dunque, per questo brillante avvio.
Redazione