Parte il nuovo ciclo di conferenze dottorali “Archeologia delle vie della seta: Percorsi, immagini e cultura materiale”

 

Parte il nuovo ciclo di conferenze dottorali “Archeologia delle vie della seta: Percorsi, immagini e cultura materiale”

La conferenza inaugurale del ciclo di conferenze sulle “Vie della Seta” organizzato da Lucia Caterina e Bruno Genito, è stata di Andrea Manzo che ha tenuto un intervento dal titolo “…nella tua terra l’oro è come polvere”. Il titolo fa riferimento a una lettera inviata intorno al 1350 a.C. dal re di Assiria al faraone per reclamare l’invio del metallo prezioso di cui l’Egitto era allora la fonte principale nel Vicino Oriente. Però la gran parte di questo oro come pure altre merci preziose tra cui l’avorio e le resine aromatiche non erano prodotti in Egitto ma vi giungevano dall’entroterra africano, attraverso un’articolata rete di relazioni politiche ed economiche.
L’argomento affrontato nella conferenza è proprio l’origine di questa rete di scambi che, a partire dal quarto millennio a.C., con lo svilupparsi di stati e principati in varie regioni dell’Africa nordorientale, si andò consolidando e fu ben presto polarizzata dall’Egitto faraonico. Attraverso questa rete, i materiali esotici e preziosi giungevano alle botteghe di corte che li trasformavano in raffinati oggetti. Lo stesso Egitto era peraltro solo un attore di un più ampio sistema attraverso cui i prodotti africani ormai lavorati raggiungevano il Mediterraneo e il Vicino Oriente. I due principali assi di comunicazione tra l’entroterra africano e l’Egitto furono il Nilo e il Mar Rosso, spesso usati alternativamente e in concorrenza tra loro in relazione ai rapporti di forza che si andavano definendo tra i diversi potentati dell’Africa nordorientale. L’intervento ha poi ripercorso queste dinamiche nel terzo e secondo millennio a.C., alla cui ricostruzione ha peraltro contribuito direttamente il nostro Ateneo attraverso le indagini archeologiche in Egitto e Sudan.
In conclusione è stato evidenziato come questo antichissimo sistema di relazioni dell’Africa nordorientale si sia integrato poi con reti ancora più ampie, di cui faceva parte anche la stessa via della seta. Un processo questo che si avviò secondo Andrea Manzo alla metà del primo millennio a.C., con il completamento da parte di Dario I del canale che metteva in comunicazione il Nilo (e dunque il Mediterraneo) con il Mar Rosso, il Golfo e, attraverso esso, la Persia.

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