Scritture e letture tedesche unite... in una parola sola!
Scritture e letture tedesche unite... in una parola sola!
Incontro con il poeta e traduttore amburghese Jan Wagner al Goethe Institut di Napoli. Soddisfazione degli organizzatori Sergio Corrado e Valentina De Rosa
Napoli, Goethe Institut, 14 dicembre 2011 - Presso la sede del Goethe Institut di Napoli si è svolto il sesto appuntamento del ciclo di incontri “scrittureletture tedesche”. Il progetto, ideato e curato dai professori Sergio Corrado e Valentina Di Rosa, è stato reso possibile dalla collaborazione tra l’Università "L'Orientale" di Napoli, il Goethe Institut, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e il Literarisches Colloquium Berlin.
Quello tra L'Orientale e il Goethe Institut è un rapporto di collaborazione consolidato da anni e fondato su un interesse condiviso: promuovere la letteratura e la cultura tedesche rendendole accessibili a chi ha interesse a conoscerle e scoprirle, primi fra tutti gli studenti. “scrittureletture tedesche”, progetto nato tre anni fa, è scaturito dal desiderio di portare la letteratura contemporanea tedesca nei luoghi in cui essa è studiata e coltivata. Gli incontri con scrittori e poeti, basati tra l’altro su letture di brani e poesie, vogliono promuovere l'idea della letteratura come momento di condivisione.
Protagonista dell'incontro del 14 dicembre 2011 è stato Jan Wagner, considerato uno dei poeti più originali della scena tedesca contemporanea, per il quale la poesia è "sovversiva per il solo fatto di esistere". Nella sua lirica l'attenzione alla realtà e ai suoi più piccoli dettagli è il punto di partenza per la scoperta di nuovi significati. Il suo caleidoscopico sguardo sul mondo gli permette di estrarne, come ha sottolineato la professoressa Di Rosa, "un inventario soggettivo del mondo vissuto come esperienza da innovare e condividere". Tradizione e sperimentazione si incontrano e creano un mondo di immagini e di significati mai definitivi che catturano l'attenzione del lettore e lo invitano a individuare nuovi significati nel componimento.
I rapporti tra l'Orientale e il Goethe Institut sono consolidati da decenni e con “scrittureletture tedesche” l'impegno comune si è visto confermato grazie anche alla collaborazione con la direttrice Maria Carmen Morese che "ha fatto veramente molto" come spiega Sergio Corrado, il quale aggiunge: "Noi diamo vita a quest'iniziativa con il Goethe e con il Literarisches Colloquium Berlin, un’istituzione dedicata specificamente alla letteratura, alla diffusione e alla conoscenza della letteratura. È una realtà berlinese prestigiosa nata negli anni ’50. Insieme a loro scegliamo gli autori cercando di cogliere quelli più interessanti, nuovi, promettenti. A volte sono molto noti, a volte stanno per diventare noti. Di alcuni di questi poi abbiamo avuto voce che hanno avuto riconoscimenti importanti. Questo non è accaduto certo a noi, però evidentemente avevamo saputo cogliere i tratti di qualità già presenti". Sergio Corrado ricorda tra l'altro che qualche anno fa l'Istituto ha donato all'Orientale una parte di volumi della sua biblioteca, ben seimila esemplari: "Li abbiamo presi nella sede di via Duomo e abbiamo creato un Fondo Goethe. Credo che questo dia l'idea di quanto sia intensa la collaborazione tra noi”.
Conferma l'intensità della collaborazione la direttrice del Goethe Institut Carmen Morese: “Durante il corso annuale organizziamo diversi eventi insieme. Si svolge in genere in due appuntamenti durante l'anno. In questa occasione abbiamo avuto Jan Wagner, mentre ad aprile avremo ospite Katja Lange Muller. Si tratta di importanti autori della letteratura tedesca contemporanea”. Ma le iniziative in collaborazione con l'Università L'Orientale non finiscono qui. L'agenda del Goethe presenta impegni fino al 2012 “anche grazie alla collaborazione della professoressa Elda Morlicchio”, precisa Morese, che aggiunge: “Sono anni che cooperiamo. Da parte sua il Goethe già era solito presentare scrittori tradotti in italiano, scrittori molto noti. Poi è nata l'idea di presentare scrittori sì già molto noti in Germania ma sconosciuti al pubblico italiano, e di far precedere l'incontro con lo scrittore da un seminario in cui l'opera degli scrittori venisse conosciuta e approfondita da studenti e da dottorandi. Questo è utile per far conoscere quelle che sono le voci nuove, valide, non ancora note in Italia della letteratura e della poesia tedesca. Dobbiamo l'idea ai professori Corrado e Di Rosa.”
Appuntamento ad aprile, dunque, con Katja Lange Muller. “Una scrittrice eccellente, tradotta sì in Italia ma la cui importanza non è ancora stata ben recepita dal pubblico italiano”, conclude con soddisfazione Carmen Morese.
Daniela Vitolo, Agostina Picerni, Salvatore Chiarenza