scrittureletturetedesche ovvero un ritorno al piacere del testo

 

scrittureletturetedesche ovvero un ritorno al piacere del testo

Copertina del testo della Lange-Mϋller

Torna scrittureletture tedesche: un momento vivo di confronto con i testi del panorama letterario tedesco contemporaneo

Napoli, 17-04-2012 – Un gruppo molto motivato di persone riunite attorno a un tavolo e il piacere di leggere un romanzo. È questa la semplicità e insieme la grandezza dell’incontro di lettura che si è svolto lunedì nelle aule di germanistica della sede di Via Duomo de “L’Orientale”. Il seminario si inserisce nell’ambito di scrittureletture Tedesche, la manifestazione curata dai professori Sergio Corrado e Valentina Di Rosa, docenti di Letteratura Tedesca. La rassegna è giunta al suo quarto anno e ha permesso agli studenti dell’ateneo e al pubblico napoletano di vedere e ascoltare alcuni fra i più interessanti autori tedeschi contemporanei. «Lo scopo di "scrittureletture tedesche"» ha detto il professore Corrado «è di aprire una finestra sulla letteratura e sulla cultura tedesche contemporanee».
A essere stata invitata a Napoli in questa occasione è Katja Lange-Mϋller. Al centro dei cinque incontri seminariali è stata la lettura del romanzo Böse Schafe pubblicato nel 2007 (trad. it. L’agnello cattivo, Neri Pozza). La particolarità di una rassegna come "scrittureletture tedesche" è appunto quella di focalizzarsi su un autore leggendone e commentandone l’opera e poi incontrandolo di persona per sentire la sua voce e soprattutto sentirlo parlare dell’opera.
Ma l’interesse per gli studenti e per chiunque avesse voluto parteciparvi è stato dato anche dal carattere aperto e pacifico della discussione: non si è trattato di una lectio ex cathedra da parte dei docenti ma di un incontro animato dal piacere di leggere e commentare un testo insieme ad altri lettori. Spazio è stato dato alle opinioni e alle impressioni e non sono mancati i suggerimenti esperti dei docenti a sottolineare le sfumature della lingua del libro, a suggerire possibili chiavi di lettura e a sottolineare possibili discordanze del testo originale con la sua traduzione italiana. È proprio la volontà di ritornare al piacere di leggere i testi è ciò che anima la manifestazione: «"scrittureletture tedesche" è nato per costituire un momento non accademico di rapporto con la letteratura per recuperare una dimensione che è andata persa con la riforma universitaria», ha affermato il professore Corrado.
A dimostrazione che questo approccio alla letteratura funzioni vi è l’ottimo responso da parte degli studenti de “L’Orientale”. Come ha ricordato il professore, infatti, «abbiamo un buon numero di persone che ci seguono ad ogni incontro». Senza contare poi il pubblico, sempre nutrito, che partecipa agli incontri con gli autori al Goethe.
E proprio grazie a questo favorevole responso del pubblico che la manifestazione si consolida sempre più: «"scrittureletture tedesche" ha ormai un marchio riconoscibile ed è diventato un punto di riferimento costante» ha detto con soddisfazione Sergio Corrado indicando la locandina alle sue spalle, precisando poi che questi risultati sono possibili grazie a un faticoso lavoro organizzativo e a una stretta collaborazione fra le istituzioni: «La manifestazione è il frutto del coordinamento fra “L’Orientale”, il Goethe Institut, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e il Literarisches Colloquium Berlin». Quest’ultima è una prestigiosa istituzione berlinese che costituisce un osservatorio sulla vita culturale tedesca, alla quale contribuisce anche con un sostegno economico. È fra gli autori messi in luce da questa istituzione che vengono scelti quelli che parteciperanno a "scrittureletture tedesche". «Scegliamo gli autori che stanno dicendo qualcosa che ci sembra nuovo sulla cultura e la società tedesca contemporanea» ha commentato Corrado. Autori come appunto Katja Lange-Mϋller che, come ha spiegato la professoressa Di Rosa, è riuscita a catturare nei suoi romanzi «quel residuo di imprevedibilità che caratterizza le relazioni fra un io e un tu», riuscendo anche a dare uno sguardo originale alla tematica delle due Berlino a cavallo del muro. Tra le altre cose l’autrice sta trascorrendo un anno in Italia grazie al premio dell’Accademia Tedesca di Villa Massimo a Roma.
Questi incontri sono una pregevole iniziativa della cattedra di letteratura tedesca dell’Orientale e potrebbero diventare un esempio di approccio vivo alla letteratura capace di affiancare allo studio manualistico dei classici il puro piacere del testo e lo sguardo al panorama letterario contemporaneo e a quelli che saranno i classici di domani.

Salvatore Chiarenza

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