Simone Weil. Dalla Grecia all’India

 

Simone Weil. Dalla Grecia all’India

Simone Weil

Partire dalla Grecia e Roma, passando per quella frattura dell’Occidente rappresentata dal cristianesimo, e arrivare all’India con unico filo conduttore: la figura di Simone Weil

Napoli, 16 aprile – Giornata particolare e densa di spunti, quella del seminario Musica Occidentale Orientale, organizzato dal professore Giovanni La Guardia.
L’idea di La Guardia, utopica solo fino a un certo punto, è di muoversi su un terreno diverso dalla lezione "accademica" in senso stretto, aprendo di volta in volta percorsi e strade tali che in fin dei conti ci si dice che sì, qualche volta vale la pena correre il rischio di perdersi.
L’incontro in questione ha visto dialogare Paola Sacerdoti, docente di Letteratura Poetica e Drammatica al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli e Florinda De Simini, laureata presso il nostro Ateneo e dottoranda a Torino, coordinate da una straordinaria Rossella Inghilleri, docente al Conservatorio di Napoli, attrice, soprano, interprete al piano, in grado di coinvolgere anche il più assonnato degli studenti.
Partire dalla Grecia e Roma, passando per quella frattura dell’Occidente rappresentata dal cristianesimo e arrivare all’India. Non solo questo. Passare anche da una vita attiva e socialmente partecipativa a un’intensa esperienza mistica. Tutto ciò non in modo e avendo come unico filo conduttore la figura di Simone Weil.
Filosofa vissuta nella prima metà del secolo scorso, Simone Weil ha rivolto lo sguardo al mondo classico e ha cercato di fare i conti con le proprie radici ebraiche, pervenendo infine a un cristianesimo delle origini dove sono centrali la figura di Cristo e il simbolo della croce.
Paola Sacerdoti ha fatto parecchi riferimenti sparsi a diverse opere della Weil, ma soprattutto a un breve libretto in cui si teorizza la necessità che vi siano infermiere in prima linea con il compito non solo di curare i soldati feriti ma anche di annotare gli ultimi pensieri di coloro che sono in fin di vita (Weil Simone / Bousquet Joë, Progetto di una formazione di infermiere di prima linea, SE, 1994).
Per la Sacerdoti è il momento di un ascolto che si orienta sempre verso gli altri e che dà il polso di quanto i valori del Nuovo Testamento siano decisivi per la Weil.
Su questa disamina di alcune tematiche weiliane, che non ha avuto la pretesa di essere esaustiva ma che proprio nella sua frammentarietà ha trovato un valore aggiunto, si è inserito l’intervento della De Simini sull’India: una curatissima schematizzazione della prosodia e della metrica del vedico e del sanscrito classico, accompagnata dall’ascolto di una serie di canti sacri indiani per spiegare come l’origine del canto si dia nell’esperienza religiosa.
L’incontro si è concluso con Rossella Inghilleri che insieme a un mezzo soprano del San Carlo ha ripreso alcuni degli inni ascoltati ed è riuscita a coinvolgere in un canto di gruppo tutti i presenti.

Aniello Fioccola

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