Un sindaco nuovo per Napoli

 

Un sindaco nuovo per Napoli

Una delle lanterne

Festa spontanea per il nuovo sindaco di Napoli, e attese altissime

30 maggio 2011, Piazza Municipio – La piazza gremita di gente di ogni età accoglie il neo-sindaco di Napoli Luigi De Magistris con cori e urla di gioia. È così che comincia, tra musica e bandiere colorate, quella che verrà definita come una nuova stagione per la città, una primavera napoletana: “abbiamo scassato! – commenta l’ex magistrato eletto con il 65,3% dei voti dopo i ballottaggi tenutisi il 29 e 30 maggio – Napoli è stata liberata!” aggiunge poi galvanizzando ulteriormente le folle. Ciò che salta immediatamente agli occhi è la presenza massiccia di giovani ai quali De Magistris si rivolge prima che a tutti: “Mai più dovrà accadere di partire alla ricerca di un lavoro”.

Tra fuochi d’artificio e lanterne di carta che volano nel cielo la festa continua ma i toni si fanno seri non appena si parla del suo programma: “La prima questione da risolvere è sicuramente quella dei rifiuti” è la promessa fatta a tutti i presenti, questione ancora aperta a Napoli. Un nervo scoperto per la città. 

Il sindaco – già ribattezzato dal popolo partenopeo come “Gigino” – si è poi lasciato andare ad una serie di battute e ha concluso l’intervento con dei ringraziamenti, evidentemente sentiti, a tutti coloro che hanno reso possibile la sua vittoria. L’auspicio di De Magistris è che il legame con la sua Napoli si stabilisca duraturo e si conservi immutato nel tempo: “Non dobbiamo mai allontanarci, né io da voi né voi da me. E da domani comincia un nuovo modo di fare politica” assicura il neo primo cittadino. Molti sorridono increduli. Il vento sembra essere cambiato, dicono alcuni.

Francesca De Rosa

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