Zola bizantino e altri saggi di letteratura francese

 

Zola bizantino e altri saggi di letteratura francese

Emile Zola

di Gian Carlo Menichelli, Napoli: L'Orientale, 2008, 437 pp.

Ad Angelo Sommaruga l'aggettivo bizantino era stato suggerito, o forse ispirato, da Giosuè Carducci che da tempo tuonava contro la nuova capitale incapace di raccogliere e di unificare le forze spirituali e culturali della giovane nazione italiana.
La rivista Cronaca Bizantina, fondata da Sommaruga, rappresentò nei quasi cinque anni di vita un momento irripetibile nella storia della cultura italiana e costituì anzi l’unico tentativo, purtroppo senza seguito, di accentrare in Roma le forze vive della nazione fino allora e dopo di allora sparse e isolate.
Fra i tanti collaboratori che la Cronaca sommarughiana vantò nei suoi novanta fascicoli, vi fu anche, unico straniero, Emile Zola, romanziere francese, al cui nome potrebbe essere aggiunta, a pieno diritto, la qualifica di bizantino. La diffusione degli scritti zoliani in Italia e il movimento di idee sorto intorno all’autore dell'Assommoir aveva avuto luogo solo a Milano; fino al febbraio 1882 nessun editore romano, infatti,  aveva preso l’iniziativa di tradurre Zola e nessuna rivista romana aveva scritto di lui.
Il volume degli scritti selezionati di Menichelli, qui raccolti, presenta alcune delle più significative esperienze critiche, quelle che, recuperate da originarie fonti di stampa non più facilmente reperibili, meritano maggiormente di essere riproposte all’attenzione degli studiosi. 
 
 
Gian Carlo Menichelli è stato professore di Lingua e letteratura francese presso l'Università di Cagliari dal ’58 al ’60, nel ’65 professore presso la Facultè de Lettre set Sciences Humaines dell’Università di Clermont-Ferrand. Nel 1980 diventa professore associato presso la Facoltà degli studi di Napoli "L’Orientale".
 

La Redazione

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