Iain Chambers

Un momento della Conferenza

The Postcolonial Museum. The pressures of memories and the bodies of histories

Conferenza internazionale promossa nell'ambito del progetto MeLa: due giornate dedicate alla rielaborazione del senso del Museo e di ciò che in esso si raccoglie   Clicca qui per leggere l'intervista a Iain Chambers realizzata dal Web Magazine d'Ateneo

Iain Chambers, Le molte voci del Mediterraneo, editore Raffaello Cortina, Milano, 2007, pp. IX-186, trad. di S. Marinelli

È una riflessione sulla nozione di frontiera e sui limiti della rappresentazione, un’immersione nelle faglie della modernità per ritrovarvi le tracce di un diverso modo di rapportarsi alla storia e ai suoi sviluppi

Le molte voci del Mediterraneo, l’ultimo libro di Iain Chambers, evoca un discorso critico di confine in grado di attraversare ambiti disciplinari differenti – dalla storia alla letteratura, dalla filosofia all’antropologia e alla musica – senza restare imbrigliato entro le pur sempre rigide barriere del sapere immaginato come edificio a compartimenti stagni. La tesi di

Un seminario... a tutto “gas”

Responsabilità verso i consumi, riflessione sullo sfruttamento del Mondo: un seminario per gli studenti dell'Orientale

          Marco Amalfi, lei condurrà un seminario di cui fra poco ci riassumerà il senso. Vorrebbe intanto dirci come valuterebbe la sua esperienza all’Orientale? Per certi aspetti mi sono trovato molto bene: le classi non sono troppo numerose, i professori sono molto sensibili e vicini alle necessità degli studenti.
La locandina dell'evento

I limiti e le contraddizioni della giustizia

A palazzo Giusso presentazione del volume Borders of Justice

La legge e la giustizia sono uguali per tutti? Oppure il concetto di giustizia dipende dalla prospettiva da cui la si guarda e dalla condizione materiale in cui ci si trova? È questa la domanda che pone il volume Borders of Justice (Temple University Press, € 89,50).
Copertina de "La domenica del Corriere" del 27 dicembre 1936 con cui  si celebra la vittoria italiana della guerra d'Etiopia

L'Inconscio italiano secondo Luca Guadagnino

Il 19 aprile, presso la sede di palazzo Giusso, è stato proiettato il film-documentario Inconscio italiano (2011). L’evento, presentato dal professore Iain Chambers e dal regista Luca Guadagnino, è stato un momento di riflessione e dibattito su uno dei lati più oscuri della storia italiana: l'occupazione fascista dell’Etiopia

Il punto dal quale il regista di Io sono l'amore (2009) ha scelto di partire per questo suo film-saggio, come egli stesso lo ha definito, è il 3 ottobre del 1935, data in cui le truppe italiane invasero l’Etiopia.
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