Iain Chambers
Abbiamo intervistato Iain Chambers, coordinatore del gruppo di ricerca dell'Orientale impegnato nel framework di ricerca “Cultural Memory, Migrating Modernity and Museum Practises” Clicca qui per guardare il video realizzato per l'occasione dal Web Magazine d'Ateneo
Professor Chambers, lei fa parte del comitato scientifico che ha promosso il convegno svolto nell'ambito del progetto MeLa.Conferenza internazionale promossa nell'ambito del progetto MeLa: due giornate dedicate alla rielaborazione del senso del Museo e di ciò che in esso si raccoglie Clicca qui per leggere l'intervista a Iain Chambers realizzata dal Web Magazine d'Ateneo
È una riflessione sulla nozione di frontiera e sui limiti della rappresentazione, un’immersione nelle faglie della modernità per ritrovarvi le tracce di un diverso modo di rapportarsi alla storia e ai suoi sviluppi
Le molte voci del Mediterraneo, l’ultimo libro di Iain Chambers, evoca un discorso critico di confine in grado di attraversare ambiti disciplinari differenti – dalla storia alla letteratura, dalla filosofia all’antropologia e alla musica – senza restare imbrigliato entro le pur sempre rigide barriere del sapere immaginato come edificio a compartimenti stagni. La tesi diResponsabilità verso i consumi, riflessione sullo sfruttamento del Mondo: un seminario per gli studenti dell'Orientale
Marco Amalfi, lei condurrà un seminario di cui fra poco ci riassumerà il senso. Vorrebbe intanto dirci come valuterebbe la sua esperienza all’Orientale? Per certi aspetti mi sono trovato molto bene: le classi non sono troppo numerose, i professori sono molto sensibili e vicini alle necessità degli studenti.A palazzo Giusso presentazione del volume Borders of Justice
La legge e la giustizia sono uguali per tutti? Oppure il concetto di giustizia dipende dalla prospettiva da cui la si guarda e dalla condizione materiale in cui ci si trova? È questa la domanda che pone il volume Borders of Justice (Temple University Press, € 89,50).