Iain Chambers
14 giugno 2012 - Le attività del Dottorato in Studi Culturali e Postcoloniali del Mondo Anglofono concludono il ciclo di quest'anno accademico con una Giornata di Studi dedicata alla questione coloniale e postcoloniale organizzata dalle professoresse Silvana Carotenuto e Lidia Curti, e presieduta dai due Chair Beatrice Ferrara (Dottoressa di ricerca in Studi Culturali, Postcoloniali e Ricercatrice MELA) e Francesco Cama (Laurea in Scienze delle Lingue, Storie e Culture del Mediterraneo e dei Paesi Islamici)
Abbiamo intervistato Iain Chambers, coordinatore del gruppo di ricerca dell'Orientale impegnato nel framework di ricerca “Cultural Memory, Migrating Modernity and Museum Practises” Clicca qui per guardare il video realizzato per l'occasione dal Web Magazine d'Ateneo
Professor Chambers, lei fa parte del comitato scientifico che ha promosso il convegno svolto nell'ambito del progetto MeLa.Conferenza internazionale promossa nell'ambito del progetto MeLa: due giornate dedicate alla rielaborazione del senso del Museo e di ciò che in esso si raccoglie Clicca qui per leggere l'intervista a Iain Chambers realizzata dal Web Magazine d'Ateneo
È una riflessione sulla nozione di frontiera e sui limiti della rappresentazione, un’immersione nelle faglie della modernità per ritrovarvi le tracce di un diverso modo di rapportarsi alla storia e ai suoi sviluppi
Le molte voci del Mediterraneo, l’ultimo libro di Iain Chambers, evoca un discorso critico di confine in grado di attraversare ambiti disciplinari differenti – dalla storia alla letteratura, dalla filosofia all’antropologia e alla musica – senza restare imbrigliato entro le pur sempre rigide barriere del sapere immaginato come edificio a compartimenti stagni. La tesi diResponsabilità verso i consumi, riflessione sullo sfruttamento del Mondo: un seminario per gli studenti dell'Orientale
Marco Amalfi, lei condurrà un seminario di cui fra poco ci riassumerà il senso. Vorrebbe intanto dirci come valuterebbe la sua esperienza all’Orientale? Per certi aspetti mi sono trovato molto bene: le classi non sono troppo numerose, i professori sono molto sensibili e vicini alle necessità degli studenti.