Cibi in movimento, 20-22 novembre

 

Cibi in movimento, 20-22 novembre

Il convegno riunisce, per la prima volta in Italia in chiave interdisciplinare 38 importanti studiosi
italiani e stranieri, esperti delle relazioni tra movimenti delle popolazioni, delle persone e dei cibi.
Esistono sul tema del cibo e dell’alimentazione riflessioni molto articolate, ma è raro il dialogo
interdisciplinare: interverranno archeologi, antropologi culturali, economisti, linguisti, semiologi e
studiosi dei beni museali. I relatori affronteranno temi sia su scala spazio-temporale macro e
globale, come ad esempio quella evolutiva che segna sia la significativa contiguità che la
progressiva distinzione della nostra specie rispetto alle altre specie viventi, o che riflette sul
rapporto tra cibi e migranti, o guarda ai processi innescati dalle conquiste e colonizzazioni
territoriali mettendo "sotto pressione" l'ambiente, gli assetti politico-economici, le pratiche
religiose, le rappresentazioni identitarie, della salute e del corpo. Altri relatori invece si
concentreranno su scale socio-ecnomiche micro là dove i movimenti dei cibi sono legati a sistemi di
re-distribuzione o spartizione alla base delle organizzazioni sociali, o ai sistemi di scambio/debito, o
ai circuiti dei mercati e a forme di impresa innovative, a itinerari nomadici, o a specifici mestieri
ambulanti. Un altro tema affrontato riguarderà il modo in cui i cibi possano essere sottoposti a
processi di apparente "arresto" quando entrano a far parte dei meccanismi della
patrimonializzazione delle abitudini alimentari e della "salvaguardia" delle identità culturali. Uno
dei principali obiettivi del convegno è giungere a risultati scientifici condivisi, utili alle politiche
sociali e della sanità, alla governance così come al dibattito pubblico che guarda al futuro
dell'ambiente, delle risorse e dell'economia, attento ai problemi della salute e della sostenibilità
delle ricchezze del nostro pianeta in linea con le problematiche che l'Expo 2015 vuole sollevare. Per
questo il convegno ha ottenuto di svolgersi in "gemellaggio" con i seminari organizzati dai
ricercatori dell'Università di Milano-Bicocca “Culture dell’alimentazione fra pratiche di
condivisione e di esclusione” (Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione R. Massa), e
all'interno delle attività del Laboratorio Expo - Milano 2015, coordinate dalla Fondazione Feltrinelli
e dunque in collaborazione con i ricercatori di quel Laboratorio. L'evento ha avuto anche il sostegno
della Fondazione Banco di Napoli.

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