Dall’Occidente all’Oriente

di Roberto Barchiesi, Napoli: L'Orientale, 2008, 409 pp.

I portoghesi del XV e XVI secolo hanno sempre parlato di descobrimiento e conquista come di due momenti collegati e consecutivi: alla ricognizione dei luoghi segue il consolidamento della propria presenza in oltremare, all’acquisizione di conoscenze segue l’utilizzazione delle medesime per fini di dominio e di tornaconto; la letteratura molto particolare che accompagna, e dà notizia, della loro presenza in altri continenti, è tradizionalmente e genericamente conosciuta come letteratura dei viaggi ed è riferita ad un’epoca denominata, in senso lato, delle scoperte o dell’espansione.
L’autore rivive quelle imprese tragiche ed eroiche e quella cultura che hanno fatto grande il Portogallo sottolineando la grande importanza del suo idioma.
La lingua, infatti, rappresenta il ponte necessario per arrivare al cuore di una cultura; bisogna, quindi, andare a fondo nell’apprendimento di essa. Sapere una lingua vuol dire esplorare ogni singolo territorio della parola, ma anche spingersi verso tutte le possibilità che intrinsecamente essa contiene.
La presente indagine definita essenziale, ricca di dottrina, didatticamente sobria e molto chiara, ci insegna a rendere relative le cose, cioè a metterle sempre in rapporto con altro, per poter ricavare il vero senso, il profondo valore di un fatto letterario, di un modo di dire, della storia.
 
Roberto Barchiesi è nato nel 1929 a Roma, qui si è laureato in Lingua e letteratura portoghese. È stato un mediatore culturale convinto, ricercatore attento, docente rigoroso. Il 5 agosto 1999 il Ministero della Cultura Portoghese gli conferisce la medaglia al merito culturale, riconoscimento ritirato presso la residenza dell’ambasciatore e alla presenza dei soli familiari a causa di una grave malattia che condurrà Barchiesi alla morte il 21 marzo 2003.