Distrutto il Museo di Arte Islamica a Ghazni allestito dai nostri archeologi
Distrutto il Museo di Arte Islamica a Ghazni allestito dai nostri archeologi
Il 4 settembre sono esplose alcune autobombe a Ghazni in Afghanistan, che hanno provocato molte vittime. La notizia è stata poco diffusa nel mondo, sembrava una solita notizia, fra l’altro arrivavano scarse informazioni anche in merito ai colpevoli di questa azione di guerra. Tra le nefaste conseguenze del violento attacco c’è stata anche la distruzione del Museo di Arte Islamica, allestito nel marzo del 2013 con il contributo degli archeologi dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale nell’ambito della Missione Archeologica Italiana in Afghanistan diretta dalla Dr. Anna Filigenzi (Dr. Roberta Giunta Vice-direttore). L’esposizione comprendeva un centinaio di pezzi (elementi di decorazione architettonica in marmo, in terracotta e in stucco; alcuni oggetti in ceramica) scelti tra i circa 2300 reperti custoditi nel deposito della Missione. Per fortuna, grazie a un progetto finanziato dalla Gerda Henkel Stiftung e dall’Orientale, la Missione ha elaborato un database che raccoglie una buona parte della documentazione d'archivio in suo possesso e che sarà online entro il mese di ottobre.
Ugo Cundari
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