È morto Gherardo Gnoli, Rettore dell’Orientale negli anni Settanta

 

È morto Gherardo Gnoli, Rettore dell’Orientale negli anni Settanta

Gnoli in una foto di alcuni anni fa

Aveva insegnato a lungo a Napoli, quindi a Roma.

Con una comunicazione del Rettore Lida Viganoni i docenti e il personale amministrativo e tecnico dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale hanno appreso della scomparsa di Gherardo Gnoli, avvenuta a Roma nella serata del 7 marzo. Gnoli fu ultimo Direttore dell’Istituto Universitario Orientale dal dicembre 1970 all’ottobre 1973 prima che fosse introdotta la carica di Rettore, che ricoprì lui stesso, a seguire, per alcuni anni.

Studioso di fama internazionale, esperto di religione zoroastriana e di Iran antico, era nato nella Capitale nel 1937. All’Orientale, suo approdo naturale, aveva insegnato "Filologia iranica" sin dalla metà degli anni Sessanta per poi trasferirsi verso la metà degli anni Novanta alla Sapienza, dove fino al 2008 ha insegnato "Storia religiosa dell’Iran e dell’Asia centrale".

Fu autore di opere importanti tradotte in diverse lingue, e non facilmente enumerabili; basti ricordare Le iscrizioni giudeo-persiane del Ġūr (Afghanistan), De Zoroastre à Mani: Quatre leçons au Collège de France, The Idea of Iran. An essay on its origin, l’Inventario delle iscrizioni sud arabiche. Shaqab al-Manaṣṣa, e la cura, per Mondadori, del più recente e vasto Il Manicheismo in tre volumi.

Gnoli non aveva mai fatto dimenticare alla comunità scientifica di cui era un importante capofila il debito culturale dell’Italia verso Tucci, il grandissimo orientalista. In un discorso tenuto il 24 giugno 2010 all’Accademia Nazionale dei Lincei lo ricordava ancora con sincera ammirazione. In quello stesso periodo avrebbe sofferto, per i paradossi ai quali i tempi costringono a partecipare, l’amarezza di vedere messa a rischio l’esistenza stessa dell’IsIAO, l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente di cui era da anni Presidente.

 

Dopo aver lasciato la conduzione dell’IsIAO nel 2011 Gnoli aveva continuato a presiedere la Società italiana di storia delle religioni. Fu tra altro socio dell’Accademia dei Lincei, delle Accademie di Russia e di Ungheria, membro onorario della Société Asiatique di Parigi, dell’Ancient India and Iran Trust di Cambridge e dell'Institut de France. La Enciclopedia Treccani, alla voce “Gherardo Gnoli”, recita tra l’altro: “Nelle sue ricerche ha analizzato temi relativi alla storia religiosa del mondo iranico, portando decisivi contributi sia per la storia dello zoroastrismo, sia per la storia delle concezioni dualistiche nel mondo antico sino al manicheismo”. Il ricordo che lascia all’Orientale ne è testimone autentico.

Redazione

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