Il problema del significato. Tra linguistica e filosofia del linguaggio. Filomena Diodato, prefazione di Stefano Gensini

Questo saggio ripercorre la storia della nascita della semantica, e in particolare quella delle teorie tradizionali, che hanno segnato il superamento della concezione strumentale del linguaggio a favore di un orientamento teorico che riconosce al linguaggio anche una funzione cognitiva.

L’importanza, oltre che l’estrema difficoltà di tale ricostruzione delle teorie semantiche del Novecento - a partire dalla filosofia greca e latina, dalla tradizione medievale, e dalla filosofia del Cinquecento, Seicento e Settecento - è condensata nell’acuta osservazione di Stefano Gensini in prefazione: «Diodato lavora all'intersezione tra una filosofia del linguaggio che muove epistemologicamente dalla dimensione delle lingue e una linguistica che cerca innervature nelle filosofie cognitive di oggi: non è un cammino facile, dato il peso (e anche la portata obiettiva) degli specifici disciplinari, ma è un cammino in certa misura reso obbligato dai suoi interessi scientifici: dei quali questo libro è per ora la sintesi e, auspicabilmente, il punto di partenza verso sviluppi ulteriori».

I tre approcci alla semantica affrontati in questo volume, ad ognuno dei quali è dedicata una sezione del testo, sono la semantica linguistica, la tradizione logico-filosofica e le scienze cognitive. Ogni sezione chiude con le riflessioni filosofiche e linguistiche sul problema del significato di alcuni illustri autori interessati al problema della semantica: da Humboldt, Saussure e Hjelmslev, a Frege, Wittgenstein e Quine, a Chomsky, Fillmore, Lakoff e Talmy.

Autore: Filomena Diodato

Editore: Liguori, 2007, Napoli

Collana: Quaderni del Dipartimento di filosofia politica Università degli studi di Napoli L’Orientale

pp.: 356

ISBN: 978-88-207-4039-9 e 978-88-207-4186-0

Prezzo di vendita: € 30,00

Chiara Fazi