Internet tra i candidati al Nobel per la Pace
Internet tra i candidati al Nobel per la Pace
Napoli, 6 maggio 2010 – Approda all’Orientale il quinto dei sei appuntamenti negli atenei italiani per approfondire il ruolo dei nuovi media nella comunicazione
Dopo l’inaspettato Nobel per la Pace assegnato "sulla fiducia" al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il prossimo 10 dicembre ad Oslo potrebbe esserci una nuova sorpresa. Tra le oltre 230 candidature pervenute, infatti, la Commissione giudicante ha accettato anche quella a favore di Internet.
La proposta di candidare Internet al Premio Nobel per la Pace 2010, promossa della rivista Wired Italia, è così divenuta realtà ed ha subito raccolto molti supporter tra cui il già premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, il professore Umberto Veronesi, lo stilista Giorgio Armani, il presidente della Camera Gianfranco Fini e 160 tra deputati e senatori italiani.
Con lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare anche la comunità universitaria a sostenere la candidatura della Rete al Nobel, si è svolto quest’ oggi nell’aula 1.1 di Palazzo del Mediterraneo l’incontro Internet for peace: le tecnologie per un mondo migliore, organizzato da Ustation.it (il network dei media universitari italiani) e da TIM, il brand di telefonia mobile di Telecom Italia, in collaborazione con Radiorientale la web radio universitaria.
Perché scegliere proprio Internet per un premio così importante?
Secondo il direttore della rivista Wired, Riccardo Luna, collegato via Skype: "Internet non è solo una rete di computer, ma un intreccio infinito di persone. Uomini e donne, a tutte le latitudini, si connettono tra loro, attraverso la più grande piattaforma di relazione che l’umanità abbia mai avuto".
Insomma, come cita il manifesto della candidatura: "La cultura digitale ha creato le fondamenta per una nuova civiltà che sta costruendo il confronto e la solidarietà attraverso la comunicazione. Perché da sempre la democrazia germoglia dove c’è accoglienza, ascolto, scambio e condivisione. E da sempre l’ incontro con l’altro è l’ antidoto più efficace all’odio e al conflitto. Ecco perché Internet è strumento di pace".
Il Web ha gettato le basi per un nuovo tipo di società ed è per questo che il 2010 potrebbe passare alla storia come l' anno della consacrazione di Internet quale strumento di pace.
Al dibattito, preceduto dal saluto della professoressa Lida Viganoni, Rettore dell'Orientale, hanno partecipato Carlo Infante, giornalista free lance esperto di nuovi media e consulente culturale; Carlo Massarini, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo; Riccardo Luna, direttore della rivista Wired; Francesca Caferri, giornalista de La Repubblica che si è occupata dell'uso di Internet tra le donne arabe; Anna De Meo professoressa di Didattica interlinguistica e Multiculturalità e apprendimento linguistico all'Orientale e Sun-Wen Long, rappresentante Associna, associazione dei cinesi di seconda generazione. A moderare l’incontro il professore Massimo Pettorino, docente di Comunicazione parlata e di Linguistica generale, e Romeo Perrotta, uno dei quattro fondatori di Ustation.it.
L'intero evento è stato trasmesso in diretta video streaming su Ustation.
Chiara Pasquinucci