KILL PIL: ecco il Progetto O.A.S.I.

 

KILL PIL: ecco il Progetto O.A.S.I.

Locandina del Secondo Modulo del Progetto OASI

Decolonizzare l'immaginario, diseconomizzare le menti: un'azione dell'Orientale su Comunicazione, Etica, Ambiente

Tutto-è-mercato: ecco il messaggio che trionfa in giro per il pianeta. Il messaggio che è il pianeta. Invertire la rotta? Non è certo che sia possibile. È certo tuttavia che la corsa ai consumi deve finire. Non si tratta di un compito semplice. Decolonizzare l'immaginario. Diseconomizzare le menti: cos'altro, molto onestamente, sarebbe necessario fare per cambiare la direzione presa?
KILL PIL: provocare il ragionamento, accendere le domande, infuocare gli animi, risvegliare le dignità. KILL PIL è il nome del ciclo di azioni che a fine ottobre 2010 l'Orientale propone nell'ambito del progetto OASI.
OASI è il progetto promosso dall’Università degli studi di Napoli "L’Orientale" con il patrocinio dell’Unione Europea, la Regione Campania, la Provincia di Napoli e il Comune di Procida, interessati tutti a elaborare strategie per analizzare, comprendere, mettere in crisi il sistema di comunicazione attraverso il quale il mondo va degradandosi. Ecco dunque le tre polarità intorno alle quali l'iniziativa ruota: comunicazione, etica, ambiente.
L’Orientale ha promosso il progetto anche sulla scorta della constatazione che, in fatto di politiche ambientali, l’Italia è in ritardo rispetto ad altre zone d'Europa. Zone in cui l'ambiente è declinato come tema primario anche nelle campagne politiche di leader quali Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e David Cameron.
I numeri parlano chiaro: i dati presentati dal rapporto annuale di Legambiente mostrano un paese bloccato, con gravi problemi in tema di mobilità, legalità, rifiuti. Il quadro che ne emerge è tutt’altro che positivo. Cambiare le cose, tuttavia, è possibile. Una possibilità che deve essere trasformata in necessità.
Possibilità e necessità di trasformazione: cosa realizzabile solo con un'azione che metta in questione abitudini, comportamenti, idee e che, pertanto, richiede un intervento deciso per ottenere risposte concrete ed immediate. Una trasformazione che si configura come relazione con l'attualità e che solo in questo modo deve essere intesa. Urgenza, dunque, e non differibile. Consapevolezza, questa, che rende necessario anche il confronto con un adeguato discorso filosofico, che sappia rispiegare alla luce di quanto sta avvenendo negli ultimissimi anni che cosa sia propriamente attualità. Una nuova spiegazione, o, se si preferisce, un dispiegamento di ragioni che tengano conto di quanto appena detto: nulla avviene al di fuori della dinamica comunicazionale. Una dinamica da intendere come preliminare e preorientante.
OASI si articola in una serie di appuntamenti che termineranno nel mese di ottobre 2011.
Il secondo dei tre moduli previsti si svolgerà dal 27 al 30 ottobre 2010 ed ospiterà gli interventi di Aldo Masullo, professore emerito di Filosofia morale, Enrico Di Salvo, direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica, Ugo Leone, presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Sergio Sciarelli, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese.
Nella serata conclusiva, infine, a Procida, Edoardo Bennato terrà eccezionalmente un concerto. Una serie di iniziative, dunque, che vale la pena segnare in agenda e seguire da vicino.
Informazioni: oasi@unior.it
 

Chiara Pasquinucci, Azzurra Mancini

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Non farti cadere le braccia - Edoardo Bennato

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