L’inchiostro dei sette gioielli

 

L’inchiostro dei sette gioielli

Fonte: http://www.orientexpress.na.it/pc/aggiornamento.asp?c=814

Alla libreria Ubik di via Benedetto Croce a Napoli si è svolta la premiazione del concorso di narrativa organizzato dalla casa editrice Orientexpress - dall’Orientale una solida e ormai tradizionale base di autori

Sabato 26 Giugno, presso la libreria Ubik di Via Benedetto Croce a Napoli, si è svolta la premiazione del concorso nazionale di narrativa “L’inchiostro dei sette gioielli”, organizzato dalla casa editrice Orientexpress. Il suggestivo titolo è un riferimento agli antichi manoscritti dei monaci tibetani realizzati con uno speciale inchiostro composto di oro, argento, rame, corallo, lazurite (componente del lapislazzulo), malachite e madreperla.
Il concorso, aperto a tutti e a tema libero, ha privilegiato la forma del racconto. Il critico letterario Giulio Ferroni, in un libro di recente pubblicazione, Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero, afferma che la forma breve del racconto, guardata spesso con sospetto dagli editori, è oggi la più adatta a toccare la frammentarietà e la pluralità dell’esperienza ed è l’unica capace di farsi carico delle residue possibilità dello stile e della ricerca linguistica. Orientexpress ha scommesso su questa idea, cercando di superare quel sospetto che è sempre determinato dal dominio della forma-romanzo intesa come grande narrazione, e ha inteso dare voce ad autori, spesso giovani, che fossero capaci di un tipo di scrittura tale da costituire una sorta di contraltare  alla vacuità del linguaggio mediatico.
Il successo dell’iniziativa, testimoniato non soltanto dai circa cento testi inviati ma anche dall’elevato livello di parecchi racconti, ha dato ragione al gruppo di giovani, tutti legati all’università “L’Orientale” e base attiva della casa editrice, che ha lavorato costantemente per portare a termine questo progetto.
Tra tutti i racconti, dodici sono giunti alla finale e a ciascuno degli autori è stato consegnato un attestato di merito. La giuria – composta da Augusto Guarino, professore di Lingua e Letteratura Spagnola e Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Francesco De Sio Lazzari, docente di Storia delle Religioni e decano di Orientexpress, Patrizia Rinaldi, scrittrice napoletana e Luca Cerullo, scrittore e Presidente di Orientexpress – ha assegnato il primo premio ad Alessio Pirazzini per il racconto Nemmeno uno spazzolino in valigia, il secondo premio a Francesco Jonus per Gente meccanica e il terzo premio a Donatella Perullo per La leggenda del cane resuscitato.


La serata della premiazione ha visto l’intervento di Augusto Guarino che ha spiegato i criteri di valutazione della giuria, sottolineando come questi non possano essere soltanto oggettivi e come il ruolo del giurato sia anche quello di capire che un testo può far vibrare alcune corde emozionali legate alle proprie esperienze. Il presidente Luca Cerullo, invece, ha condotto l’evento presentando al pubblico le tre opere vincitrici, con la lettura di alcuni passi, e ponendo una serie di domande agli autori per comprendere la genesi delle opere e informarsi circa i progetti futuri.

Aniello Fioccola

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