La comunità ungherese di Napoli ricorda la rivoluzione d’Indipendenza del 1848
La comunità ungherese di Napoli ricorda la rivoluzione d’Indipendenza del 1848
Gli studenti di lingua e letteratura ungherese dell’Orientale hanno assistito alla cerimonia per l’anniversario della Rivoluzione d’Indipendenza ungherese
15 marzo 2012- A tanti la data del 15 marzo dirà poco ma per la comunità ungherese di Napoli si tratta di una ricorrenza importantissima che segna uno dei tre giorni di festa nazionale in ricordo dell’anniversario dell’inizio della Rivoluzione d’Indipendenza dall’egemonia austriaca del 1848. Quel giorno gli ungheresi indossano la coccarda tricolore per onorare il ricordo della loro ribellione e offrono corone di fiori in memoria degli eroi che diedero la propria vita per la libertà. La piccola comunità presente a Napoli si riunisce un giorno prima per deporre una corona dinanzi alla lapide dedicata a István Türr, meglio conosciuto come Stefano Turr, il generale e politico Ungherese che seguì Garibaldi nella spedizione dei Mille e fu scelto da lui come governatore di Napoli svolgendo un certo ruolo anche nella preparazione e nello svolgimento del plebiscito. Il Consolato Onorario della Repubblica d’Ungheria di Napoli e la comunità, ormai da anni, invitano a prender parte a questa manifestazione anche gli studenti di lingua e letteratura ungherese dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. La giornata è divisa in due momenti: un primo in piazza Carolina dove gli ufficiali ungheresi in missione alla base Nato a Bagnoli depongono una corona di fiori in memoria del generale Türr e un secondo nella sede del Consolato Onorario. I partecipanti hanno assistito in silenzio prima all’apposizione della corona e poi al saluto militare. Poi il gruppo si è spostato nella sede del Consolato onorario a via Toledo dove il console onorario Andrea Amatucci e la dottoressa Judith Jámbor, presidente dell’Associazione “Maria d’Ungheria Regina di Napoli”, hanno fatto ascoltare l’inno ungherese ai presenti e hanno ricordato l'intensità dei i rapporti che legano Italia e Ungheria, sancita anche dalle visite ufficiali dei due Presidenti della Repubblica d’Ungheria Ferenc Mádl nel 2002 e László Sólyom nel 2009.
Tiziana Meninno
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