L'evoluzione dell'urbanizzazione: Napoli e la Repubblica Popolare Cinese

 

L'evoluzione dell'urbanizzazione: Napoli e la Repubblica Popolare Cinese

Francesco Roselli, 1472 - particolare (Museo Nazionale di San Martino, Napoli) - Fonte Web

Si è svolto all'Orientale il Meeting Internazionale del WSE (World Society for Ekistics)

7 settembre 2012 – Sulla scia dei lavori del World Urban Forum appena conclusosi, l'Università degli studi di Napoli “L'Orientale” ha ospitato il Meeting Internazionale della World Society for Ekistics, organizzazione non governativa accreditata fin dal 1970 dall'ECOSOC, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.
Dopo i saluti di apertura del pro-rettore Giuseppe Cataldi, il geografo Calogero Muscarà, Presidente del WSE e professore alla Sapienza di Roma, ha dato inizio ai lavori introducendo il professore Cesare de Seta che si è occupato di descrivere l'evoluzione dell'urbanizzazione della città di Napoli dal XV al XVIII secolo. La giornata, infatti, è stata interamente dedicata allo studio dei processi di urbanizzazione osservati in una prospettiva ekistica.
Introdotto negli anni Quaranta dall'architetto e urbanista greco Costantinos Apostolou Doxiadis, il termine ekistics fa riferimento ad una scienza – “the science of human settlements” – con la quale ci si propone di indagare sistematicamente il rapporto tra l'uomo e il territorio, in tutte le sue sfumature. Una teoria nella quale tutte le forme di insediamento umano vengono considerate in un approccio integrato, attingendo a diversi ambiti disciplinari, per interpretare le forme dell'abitare alla luce dei molteplici fattori che le condizionano: sociali, culturali, ambientali, economici e politici.
Nella seconda sessione, i professori Mao Feng, Mao Qizhi, Shao Lei e Liu Jang – moderati da Luca Muscarà, professore di Geografia politica all'Università del Molise – hanno trattato rispettivamente dell'evoluzione passata e presente dell'urbanizzazione in Cina: dallo studio dei primi insediamenti urbani – come quello del sito di Erlitou nella provincia dell'Henan, risalente al 1900 a.C. – si è passati ad una profonda analisi della situazione attuale in chiave ekistica. Prendendo in considerazione diversi elementi – dalle politiche istituzionali, adottate negli ultimi decenni per far fronte alla veloce urbanizzazione, alla risoluzione dei problemi ad essa collegati, innanzitutto quelli sociali e ambientali – si è cercato di offrire un quadro sintetico delle sfide che la Repubblica Popolare Cinese si trova a dover affrontare in questa fase di crescente sviluppo. Nonostante i progressi della tecnologia e della ricerca, infatti – come sottolineato più volte dai vari relatori – per riequilibrare il rapporto tra l'uomo e il territorio è quantomai necessario che le istituzioni di ricerca e quelle governative collaborino attivamente, ponendo così le basi per uno sfruttamento delle risorse ambientali che sia sostenibile e che contribuisca concretamente allo sviluppo della società contemporanea.
A chiusura della giornata, il professore Italo Talia – docente di Geografia urbana alla Federico II – ha scelto la figura del geografo e politico italiano Francesco Compagna come sintesi delle varie istanze emerse nel corso dell'incontro: un esempio di attenzione intellettuale e politica in cui è centrale la preoccupazione di un rapporto equilibrato tra uomo e territorio, in una visione il più possibile ampia e integrata dei fenomeni di urbanizzazione.

Azzurra Mancini - Direttore: Alberto Manco

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