milleunaCina: L'Orientale presenta la cultura cinese
milleunaCina: L'Orientale presenta la cultura cinese
Seconda edizione di milleunaCina a cura di Annamaria Palermo inaugurata al PAN di Napoli. Il Rettore Viganoni: "Confermata la centralità dell'Orientale nei rapporti di scambio culturale con la Cina"
Lunedì 6 febbraio 2012 è partita la seconda edizione di MilleunaCina, patrocinata dal Comune di Napoli, L’Istituto Confucio, L’Hanban e l’Università degli studi di Napoli L’Orientale. Settimana intensa, dedicata alla diffusione di cultura, musica, letteratura, gastronomia cinesi nel territorio campano e, detto diversamente, ad una vicenda culturale che fa i conti con la ricerca non facile di una identità da ridefinire e rispetto alla quale l’Orientale è centro internazionalmente noto di analisi e conoscenza.
Il Rettore Lida Viganoni, nel portare il suo saluto, ha ringraziato le autorità presenti a nome dell’Ateneo. A loro volta, il consigliere culturale dell’Ambasciata cinese Zheng Hao e il co-direttore dell’Istituto Confucio Gong Longsheng hanno ricordato il prestigio di cui l’Orientale gode in Cina, dove spesso, tra l’altro, i laureati dell’ex Collegio dei cinesi hanno trovato occasione di scambio e di lavoro. A coordinare l’evento la sinologa e docente dell’Orientale Annamaria Palermo, che da anni promuove una visione aggiornata della cultura cinese allo scopo di rivederne gli stereotipi attraverso i quali essa viene letta: reductio a ristoranti, ad improbabili lanterne e ad altri luoghi comuni, tanto per fare un esempio. Una visione che guarda alla dimensione dei giovani per la realizzazione di iniziative culturali che possano avere uno sbocco magari anche lavorativo. Alla fine del suo saluto, Annamaria Palermo ha voluto ricordare quanti hanno collaborato con lei. Impossibile ricordarli tutti, ma è chiaro che lo spirito di squadra coltivato dall’attuale rettorato ha dato i sui frutti anche in questa occasione.
Più tardi, l’inaugurazione è stata arricchita da momenti musicali di particolare intensità, affidati al violinista Wang Mengyu e alla pianista Sun Yu, che hanno mostrato da subito una cura inusitata nell’accordare e preparare gli strumenti, cosa che di per sé ha attirato l’attenzione di molti dei presenti. Il loro modo di far scivolare le dita lungo i tasti del pianoforte e quello di condurre l’archetto ha affascinato il pubblico, che alla fine dell’esecuzione si è lasciato andare ad un lungo applauso spontaneo. Pubblico che, dopo aver partecipato alla prima parte dell’inaugurazione, si è spostato nel Museo di Villa Pignatelli per assistere alla serata al centro della quale è stata posta la produzione dello scrittore Mo Yan, considerato il più autorevole esponente del panorama letterario cinese contemporaneo. Annamaria Palermo ha presentato la prima lettura tratta dal romanzo Il supplizio del legno di Sandalo, interpretata dal cantante Peppe Servillo; a seguire Andrea Renzi ha letto un brano tratto da Le sei reincarnazioni di Ximen Nao. Roberto De Francesco si è occupato infine dell’ultima lettura tratta da Cambiamenti. Il reading è stato scandito da apprezzati intermezzi musicali ad opera dei giovani studenti cinesi del Conservatorio San Pietro a Majella, Sun Yu, Wang Mengyu, Zhang Yuquing, Chen Bowen e Chen Jin. Anche così, dunque, l’Università degli studi di Napoli L’Orientale e l’Istituto Confucio hanno dato il via alla seconda edizione di MilleunaCina.
Nunziata Napolitano, Laura Zullo, Claudia Di Perna
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