Napoli nella poesia polacca. XIX ed inizio XX secolo

 

Napoli nella poesia polacca. XIX ed inizio XX secolo

Copertina del libro

di Teresa Wilkoń, Napoli: L’Orientale, 2005, 160 pp.

La città di Napoli, insieme al suo Golfo, appartiene al novero di quei luoghi che maggiormente hanno attratto nel tempo l’ attenzione di studiosi, scrittori, artisti ed innumerevoli appassionati.
Vi è qualcosa di straordinario nella storia e nell’attualità di questa città, qualcosa che rende possibile l’uscita di libri e album riguardanti, ad esempio, la storia della pizza napoletana o di svariate centinaia di volumi ed articoli dedicati al presepe napoletano.
Da molti anni ormai Napoli è una grande metropoli. Da due millenni e mezzo è una città dalla storia ricca e drammatica, dall’architettura pittoresca e dall’incredibile varietà di culture. Parte del suo carattere pittoresco e particolare deriva anche dai suoi abitanti, con le loro abitudini, la loro filosofia di vita, i loro talenti, qualità, difetti. Una città, in definitiva, che risulta singolare non solo per chi viene da lontano, ma anche per gli stessi italiani.
Nel contesto dell’ampia letteratura polacca riguardante l’Italia, le relazioni in prosa e le opere in versi riguardanti Napoli occupano un posto importante; visitano la città, ad esempio, tutti i più importanti poeti del Romanticismo e tutti lasciarono un segno del loro passaggio in una qualche poesia o lettera.
Tale produzione continua nella seconda metà del XIX secolo per fiorire addirittura negli anni 1890-1914, nel periodo del Modernismo, chiamato in Polonia epoca della Giovane Polonia. Frattanto i viaggi letterari e artistici in Italia erano divenuti un obbligo non scritto e di nuovo, dopo il periodo romantico (anni 1830-1863), l’Italia è percepita come paese degli artisti e dei poeti; si può persino affermare che conoscere l’Italia, sia dl punto di vista dell’arte che dei paesaggi naturali, sia divenuto quasi una moda letteraria per gli autori della Giovane Polonia.
Questo saggio si concentra sugli anni compresi tra il 1830 ed il 1914, vale a dire sui tre periodi di: Romanticismo, Positivismo e Modernismo. Sebbene la letteratura polacca riguardante l’Italia veda il suo inizio già alla fine del XV secolo, soltanto durante il Romanticismo questo paese assurse ad importante tema artistico e poetico. Solo allora i poeti di tutt’Europa incominciarono a considerarlo un paradiso.
  
Teresa Wilkoń, Napoli nella poesia polacca: XIX ed inizio XX secolo, Napoli: Università degli studi di Napoli "L’Orientale". Dipartimento di Studi dell’Europa Orientale, 2005, 160 pp.

La Redazione

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