Pasquale Coppola: presentazione della miscellanea in sua memoria
Pasquale Coppola: presentazione della miscellanea in sua memoria
Presentazione dei volumi in memoria di Pasquale Coppola. Clicca qui per vedere il filmato realizzato dal Web Magazine d'Ateneo
Il 19 ottobre, nella sede del Rettorato dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” si è tenuto l’incontro “Presentazione dei volumi A Pasquale Coppola. Raccolta di Scritti”. I volumi, pubblicati nella collana Memorie della Società Geografica Italiana, raccolgono un’ampia serie di contributi in memoria dello studioso scomparso tre anni fa.
Il Rettore Lida Viganoni, prima allieva e poi collega di Pasquale Coppola, ha dato inizio alla giornata ringraziando i presenti e in particolare la figlia del geografo, Alessandra, per la partecipazione a questo evento, senza nascondere la propria commozione. Il ricordo va subito agli anni della formazione e della ricerca: “Eravamo giovani, pieni di sogni e di ideali” – queste le sue parole – “e pensavamo che la Geografia ci aiutasse a capire il mondo e, magari, anche a cambiarlo”. Dopo aver ricordato le numerose pubblicazioni del professore, le differenti tematiche su cui queste erano incentrate e il suo ruolo anche al di fuori dell’accademia come giornalista de La Repubblica di Napoli e come urbanista coinvolto nei lavori della apposita Commissione della città a cui tanto teneva, Lida Viganoni ha ringraziato tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione di una simile opera, giovani e meno giovani, i quali sono riusciti a dimostrare – anche con questa pubblicazione – che la scuola del maestro c’è e continua.
L’apertura dell’incontro affidata a Franco Farinelli – presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani – Franco Salvatori – Presidente della Società Italiana di Geografia – e Lidia Scarpelli – Presidente della Società di Studi Geografici – ha avuto un unico filo conduttore: la preparazione scientifica, l’impegno, la coscienza critica, i molteplici interessi perseguiti con grande passione e il forte senso civico di un uomo che non è stato soltanto un eccellente maestro – diretto ed indiretto di tanti allievi – ma anche una delle massime espressioni della geografia politica in Italia.
Nei volumi, pur trattandosi di una miscellanea, è possibile seguire questo medesimo filo conduttore attraverso le tre sezioni in cui sono suddivisi, illustrate rispettivamente da Piergiorgio Landini dell’Università “G. D’Annunzio” che ha parlato dei Problemi di geografia regionale, Elio Manzi dell’Università di Palermo che invece si è occupato delle Dinamiche urbane e Carles Carreras i Verdaguer dell'Universitat de Barcelona che ha affrontato Temi di geografia politica ed economica. Ricordi personali ed istituzionali si fondono: ne emerge la grande lucidità di Pasquale Coppola, la capacità di infondere passione per lo studio, la cura e l’amore per i propri allievi, e un pensiero sempre rivolto alle tematiche a lui tanto care – il meridionalismo, il Mediterraneo e Napoli come punto di incrocio di queste due realtà; nel complesso, l’esemplarità di una prospettiva la cui eredità è oggi non solo dissemintata, ma fertile. Nelle parole di Franco Farinelli, quindi, una sintesi che è anche un progetto: “Il sale del discorso geografico, oggi, in parte deriva da ciò che Pasquale ha dato ai suoi allievi. La nostra riflessione, quindi, è all’inizio, soltanto all’inizio. Grazie a ciò che lui ha lasciato, abbiamo ancora tanto su cui riflettere”. E la conclusione sembra aprire le porte a nuovi discorsi e nuove prospettive.
La chiusura dell’evento è stata affidata a Sergio Conti il quale ha scherzosamente ricordato come Pasquale Coppola sia stato colpevole di aver “profanato” la geografia: penetrandola e divulgandola senza sosta, trasformandosi egli stesso nell’esempio migliore del suo invito a lavorare sempre, costantemente, a comprendere e condividere, a conoscere prima di esprimere, ad affrontare le difficoltà, senza aggirarle.
Azzurra Mancini, Michele Trocchia
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