Presentata la raccolta in quattro tomi della Lectura Dantis 2002-2009. Omaggio a Vincenzo Placella

 

Presentata la raccolta in quattro tomi della Lectura Dantis 2002-2009. Omaggio a Vincenzo Placella

Vincenzo Placella

Nella Sala delle Conferenze di Palazzo Du Mesnil è stata presentata la raccolta in quattro tomi della Lectura Dantis 2002-2009. Omaggio a Vincenzo Placella, a cura di Anna Cerbo, con la collaborazione di Mariangela Semola, Roberto Mondola, Aleksandra Žabjek e Ciro Di Fiore

Giovedì 18 ottobre, nella sede del rettorato dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, è stata presentata la raccolta in quattro tomi del volume Lectura Dantis 2002-2009. Omaggio a Vincenzo Placella, già professore di Letteratura italiana presso l’Ateneo, in pensione dal 2009.  La tradizione della Lectura Dantis ha inizio nel 2001, quando Vincenzo Placella organizza la prima Lectura nella quale si affiancano a "letture" dei canti della Divina Commedia "letture" tematiche e, come sottolineato dal rettore nell'introduzione, grazie all'approccio interdisciplinare che da sempre rappresenta la cifra distintiva dell'Ateneo, l'Alighieri viene rapportato a culture di tutto il mondo, sia dal punto di vista della "fortuna" di Dante nelle varie culture, sia dal punto di vista degli influssi delle varie culture su Dante. L’excursus di questo encomiabile impegno portato avanti nel corso degli anni da Placella è stato introdotto dal Rettore Lida Viganoni, il quale oltre a soffermarsi sull'imponenza dell'opera ha sottolineato la tenacia della curatrice Anna Cerbo. La presentazione del volume – coordinata da Rita Librandi e Carlo Vecce, che hanno evidenziato l’onere e l’eccezionalità del lavoro – è stata affidata a Nicolò Mineo, dell’Università degli Studi di Catania, da Mirko Tavoni, professore di Linguistica italiana presso l’Università di Pisa, e da Andrea Mazzucchi, professore di Filologia della letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli Federico II. Gli interventi sono stati di diversa natura e tutti di grande interesse culturale e letterario. Ogni relatore ha esposto argomenti incentrati su specifiche tematiche dantesche: dall’allegoria dell’Alighieri, al complesso percorso investigativo delle “prefigurazioni, contraddizioni, risoluzioni” dantesche, all’esplorazione compiuta da Mineo intorno al "fondamento della polisemia dantesca" e alla questione controversa della “traccia araboislamica”, fino alla naturalizzazione dei temi – come quello politico e religioso – nel contesto contemporaneo europeo, per cui Dante si dimostra sempre “moderno”, oltre che “visionario”. Mazzucchi si è occupato prevalentemente della formalizzazione sintattico-retorica del Convivio dantesco, di problemi attributivi, dell’esegesi antica della Commedia e dei rapporti tra testo e immagine, puntando molto sull’iconografia, nella tradizione manoscritta del poema dell’Alighieri. Questi nutriti contributi testimoniano la solidità del progetto culturale, la novità delle Lecturae e la pluralità degli interessi degli studiosi che vi hanno partecipano. Alla fine dell’incontro, la professoressa Anna Cerbo, la quale ha curato l’opera con la collaborazione di Mariangela Semola, Roberto Mondola, Aleksandra Žabjek e Ciro Di Fiore, ha reso riconoscenza a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questi volumi – innanzitutto, le autorità accademiche che hanno reso possibile la pubblicazione stessa – ringraziando tutti coloro che sono intervenuti alla presentazione.

Testo e foto: Annacarla Tredici - Direttore: Alberto Manco

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