Progetti LifeLong Learning e il Mediterraneo

 

Progetti LifeLong Learning e il Mediterraneo

Logo del Centro Studi LifeLong Learning dell'Università degli studi di Napoli "L'Orientale"

Il 9 luglio, nella sede di Palazzo Du Mesnil, si è svolto il seminario organizzato dal Centro Studi LifeLong Learning sul tema della formazione continua dal titolo LifeLong Learning for Adults in the Mediterranean Area

La giornata è stata inaugurata dalla professoressa Luigia Melillo, Presidente del Centro Studi e promotrice di questo incontro che intende porre le basi per un'interazione sempre più efficace e produttiva tra le istituzioni che si occupano di formazione continua e tra le diverse culture che si affacciano sul Mediterraneo; un incontro di preparazione in vista del Convegno internazionale che si terrà nel mese di dicembre.

Presenti all'evento numerosi rappresentanti di enti e centri internazionali coinvolti nella formazione continua e di altre istituzioni italiane: Mario Vitolo, direttore dell'Organismo Bilaterale della Regione Campania, Marianna Pace e Doriana Vitiello dell'Istituto di Studi Giuridici Internazionali, Felice di Prisco Presidente della Commissione Mediterraneo dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Napoli, Bruno Scuotto responsabile Educational dell'Unione Industriali Confindustria, Francesca Piccolo della Regione Campania, Mariangela Esposito del Centro Lifelong Learning, Antonio Esposito dottorando presso l'Orientale, Mohamed Saady Presidente della Consulta Islamica, Joana Soares dell'Università di Lisbona, Jamal Benamar dell'Università Abdelmalek Essaâdi di Tétouan in Marocco, Ali Elrem Ozkul del Consiglio per l'insegnamento superiore dell'Università d'Anadolu in Turchia, Hadi Chackra dell'Università di Beirut, Raouf Jaziri del Centro di Formazione per il III Settore dalla Tunisia, Samir Helal del Ministero dell'Università del Cairo, e il moderatore, il professor Andrea Manzo dell'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".
 
Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha conosciuto un profondo mutamento globale che ha prodotto una nuova richiesta di formazione e apprendimento continuo per utenti con diverse esperienze culturali e professionali. La Comunità Europea ha posto il LifeLong Learning tra le priorità in materia di educazione, dando vita al LifeLong Learning Programme mentre l’European University Association ha affermato – nella Carta redatta nel 2008 – l’assoluta centralità del settore dell’apprendimento permanente per gli Atenei europei. Anche in Italia questo è divenuto un tema centrale dell’agenda politico-istituzionale.
 
Al centro della giornata di studio, l'importante tema della formazione continua e le diverse concezioni che rendono possibile l'attuazione di percorsi di formazione – nei diversi paesi del Mediterraneo – secondo modalità e standard differenti. Lo scopo principale del seminario è stato quello di aprire un dialogo tra i vari rappresentanti per la futura adozione di politiche integrate a livello internazionale e di standard condivisi che permettano di rendere ancora più efficace e rilevante il lavoro svolto dai vari centri di formazione continentali.
Dopo la presentazione della professoressa Melillo, ogni relatore ha fornito un quadro dettagliato dello stato delle cose nel proprio paese: l'organizzazione, la programmazione delle attività, i finanziamenti, il coinvolgimento degli enti e delle istituzioni che – di volta in volta – sostengono e propongono la formazione, i risultati finora ottenuti e le possibilità di miglioramento che è possibile intravedere anche grazie al confronto continuo con gli esponenti di altri paesi e grazie alla conoscenza delle diverse esperienze in un campo nuovo e, sotto molti punti di vista, ancora in fase di sviluppo e definizione.

Al termine della lunga giornata, dopo la presentazione delle varie esperienze nazionali, c'è stato un lungo e proficuo dibattito, moderato dal professor Manzo, il quale ha manifestato un’evidente soddisfazione non solo per la qualità degli interventi e per la produttività dell'evento in sé, ma soprattutto perché il risultato finale dell'incontro pare aver superato le aspettative riposte. Infatti, dopo solo poche ore dall'inizio dei lavori, era chiaramente percepibile un forte interesse generale e una decisa volontà di confronto e scambio da parte di tutti i presenti, un grande affiatamento che ha ripagato gli organizzatori degli sforzi fatti per organizzare questo importante evento.


Se in Italia lo stato dei lavori rispetto alla formazione continua può aver conosciuto – come in molti altri percorsi e processi – uno sviluppo piuttosto lento rispetto al contesto internazionale, L'Orientale ha contribuito ad accorciare questa distanza (non solo geografica) dimostrandosi ancora una volta come uno straordinario laboratorio e un centro propulsivo, prima e unica università italiana – fino ad oggi – a raccogliere gli input derivanti dalla Comunità Europea e dal Ministero dell’Università e della Ricerca in materia di formazione e apprendimento continuo.

Azzurra Mancini

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