Signore della malavita - La stirpe di Moll Flanders

 

Signore della malavita - La stirpe di Moll Flanders

Copertina del libro

di Daniela de Filippis, Napoli: L’Orientale, 1995, 411 pp.

Nella tradizione culturale inglese, il capitolo che riguarda i racconti e le narrazioni sulla malavita attraversa vari secoli raggiungendo particolare vigore nel Rinascimento e culminando nel Settecento.
Il saggio che precede questa raccolta di testi e tipi "esemplari" si propone di rintracciare le radici storiche del genere attraverso un discorso che recupera l’ambizione terminale della figura in Chaucer e ne segue lo sviluppo per i secoli successivi fino alla comparsa del celebre romanzo di Defoe ripercorrendo, in forma sommaria, la letteratura dell’underworld elaborata dal Medioevo al Cinquecento e approfondendo la ricerca con maggiori intenti analitici e documentali per il secolo diciassettesimo. E’ in questo secolo infatti che si è rinvenuta una vasta congerie di letteratura di colportage di stampo popolare e popolaresco che ripropone più volte il tipo della virago dapprima intraprendente, poi amorale e delinquenziale che appare già abbozzata in decine di opuscoli, di pseudo biografie, di ballate, di dialoghi, di chapbooks e di broadsides e che trova la sua massima espressione in Moll Flanders.
La selezione presentata si compone di un insieme di testi che testimoniano più volte, sia pur con ottiche e obbiettivi diversi, l’anaforico itinerario della prostituta che con tanto realismo e profondità di analisi verrà poi descritto da Hogarth il quale illustra l’arrivo in città e l’incontro con l’ancora innocente country girl con l’anziana ed esperta bawd, preludio dell’effimero periodo di benessere e di successo nel mestiere, passando poi al momento dell’impetuoso e squallido declino con la prigione e la malattia che condurrà l’ancor giovane harlot, all’inesorabile fine.

Daniela de Filippis, professore associato di Letteratura Inglese all’Università degli Studi di Napoli "L’Orientale" è membro dell’A.I.A. fin dal suo costituirsi, e del Centro Archivio delle Donne.
Dalla produzione di Daniela de Filippis si segnalano, fra gli altri, i volumi Le origini e le forme del romanzo inglese: teorie a confronto, (cura con Maria Laudando, 2005); Signore della malavita. La stirpe di Moll Flanders. Saggio sulle fonti popolari del romanzo inglese con un'antologia di testi secenteschi (2001, prima edizione 1995); la cura e traduzione del testo inedito La puttana rifinita (The Crafty Whore, 1998). Inoltre alcuni saggi hanno approfondito l’argomento della narrativa del Seicento e Settecento; fra questi La nascita del romanzo: un dibattito aperto (2005); Come 'leggere' Daniel Defoe (2003); La donna nella cultura inglese tra Sei e Settecento: oggetto o soggetto di consumo? (2003); Il racconto di una libertina. Gestione della sessualità e acquisizione patrimoniale (2001); La costruzione della polarità femminile nella fiction primo-settecentesca (in corso di stampa).
Ha partecipato a diversi convegni nazionali e internazionali dove ha presentato relazioni sulla scrittura femminile nel Seicento e Settecento; fra queste Penelope Aubin e la carriera di una traduttrice (Napoli 2008); La costruzione della polarità femminile nella fiction primo-settecentesca (Cosenza 2005); La nascita del romanzo: un dibattito aperto (Napoli 2003). Nel 2003 ha organizzato il convegno internazionale di studi Le origini e le forme del romanzo inglese: teorie a confronto.

Daniela de Filippis, Signore della Malavita: la stirpe di Moll Flanders, Napoli: L'Orientale, 1995, 411 pp.
 

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