Una salute per ogni epoca, un'insolita evoluzione

 

Una salute per ogni epoca, un'insolita evoluzione

Alberto Postigliola

Un'idea innovativa di salute. Da Platone ed Aristotele all'Alleanza terapeutica

Anche la salute è soggetta a metamorfosi la storia interviene, infatti, anche in questo caso e il tempo determina cambiamenti che coinvolgono la vitale relazione tra medico e paziente. È con questa dichiarazione che ha inizio la lezione tenuta dal professore Raffaele Prodomo, medico e filosofo che in collaborazione con il CIRB - gruppo di lavoro sull'Allenza terapeutica - oltre che con il professore Alberto Postigliola, docente presso l'Università di Napoli L'Orientale, intraprende una chiara ed approfondita illustrazione dell'argomento in questione. Il fenomeno trasformativo della salute è stato analizzato già da Platone, che nelle sue Leggi descrisse le varie possibilità di relazione tra medico e paziente. Si può parlare di un rapporto di schiavitù o di libertà tra i due soggetti, ma nel momento in cui si arriva nell'età della tecnica il medico rischia di essere sottomesso a scelte dettate dalla medicina scientifica: cosa, questa, che configura come una condizione di schiavitù vissuta da entrambi i soggetti. A proposito dello stato di schiavitù, Aristotele parlò a sua volta di una volontà del paziente di essere coinvolto nell'operato del suo medico. In seguito a tali contesti si sviluppa talvolta un tipo di medicina paternalistica, sinonimo di un autoritarismo ancora evidente ai giorni nostri. È sorprendente la grande attualità di tali concetti espressi da uomini da noi così lontani nel tempo. Dalla trattazione delle relazioni terapeutiche si è giunti poi alla descrizione delle diverse tipologie di salute. Si può parlare di una salute legata ad un concetto propriamente scientifico e indipendente dal contesto storico oppure di una salute rapportata al grado di efficienza individuale legato alla storia e alla cultura. È necessaria, in altre parole, una sintesi che avvicini la scienza agli ambiti sociale, storico e politico. Sarà questa la strada giusta che consentirà di ottenere una vera alleanza terapeutica tra medico e paziente, che conceda ad entrambi di vivere la loro singolare condizione in piena libertà.

Lorena Jessica Alfieri

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