Vecchie e nuove schiavitù: al via gli incontri

 

Vecchie e nuove schiavitù: al via gli incontri

In vista della IX Settimana internazionale di Alta Formazione Vecchie e nuove schiavitù abbiamo sentito la professoressa Andreina De Clementi

Professoressa De Clementi, quali sono le tematiche del Dottorato internazionale in Storia delle donne e delle identità di genere in età moderna e contemporanea?

“Le tematiche concernono le pari opportunità, la storia politica delle donne, la storia della famiglia, le relazioni che intercorrono tra uomini e donne anche nel contesto della quotidianità. Chiaramente un'attenzione particolare è riservata alle discriminazioni nei confronti delle donne del passato e del presente, dato che si tratta di una ricerca diacronica riferita sia alla storia moderna che a quella contemporanea.”

Lei è socia fondatrice della Sis (Società Italiana delle Storiche): in che modo questa associazione vuole valorizzare l'identità femminile?

“La Sis è un'associazione professionale che raccoglie le storiche, non necessariamente docenti universitarie o ricercatrici ma anche una percentuale di donne non strutturate. In effetti l'obiettivo è quello di valorizzare il ricco patrimonio di studi delle donne sulle relazioni di genere e in particolare sulla storia delle donne.”

Tra gli obiettivi c'è anche quello di promuovere la formazione dei più giovani. Ci parli di quest'aspetto.

“In realtà io parlerei di formazione delle più giovani: si tratta infatti di un'associazione riservata alle donne. A tale proposito, comunque, citerei la Scuola Estiva che è una delle occasioni dedicate a tale scopo nonché uno dei momenti più affollati di tutte le iniziative: in effetti, questo progetto mira ad intensificare i rapporti tra donne di tutte le età, che siano essi amichevoli o di carattere scientifico, e si presenta anche come una possibilità di formazione delle giovani leve.”

Si tratta quindi di un'opportunità che consiglierebbe anche alle giovani studentesse?

“Certamente! Tra l'altro una grande quota di studentesse universitarie prende parte a questi seminari di formazione tramite delle borse di studio erogate dalle stesse università.”

Lei è anche una delle fondatrici del Centro Archivio delle Donne. Come nasce questa iniziativa e quali sono le finalità?

“Devo dire che pur essendo una delle fondatrici del Centro adesso sono meno assidua nella sua frequentazione. Il centro nasce comunque come punto di aggregazione delle docenti universitarie che hanno portato avanti, in questi anni, numerosi lavori di ricerca di carattere interdisciplinare; ultimamente però a queste attività si è preferito organizzare incontri e seminari con docenti provenienti anche da altre università.”

Ci racconti infine della sua esperienza di direttrice di GENESIS, la rivista semestrale della Sis.

“Si tratta di uno degli incarichi più interessanti che mi siano mai stati offerti: è un lavoro di squadra che continua ancora oggi e che permette di affrontare temi trasversali nel tempo e nello spazio. I risultati maggiori si hanno però nell'interazione tra la redazione e il lettore/lettrice: abbiamo infatti avuto incontri che hanno riscosso grande successo, soprattutto in occasione dell'uscita di alcuni numeri come ad esempio quello di «Flessibili/precarie».”

Francesca De Rosa - Direttore: Alberto Manco

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