Viaggio alla scoperta della storia e della cultura del popolo kurdo

Il 15 aprile nella sede di Via Duomo ha preso il via la sesta edizione del seminario di studi dedicato alla storia del popolo kurdo

Ad introdurre il lungo percorso che accompagnerà tutti gli interessati fino al 10 giugno è stato il professor Adriano Rossi. Docente di filologia iranica, negli ultimi anni si è dedicato allo studio di antiche lingue iraniche come il persiano.
Nel presentare la nuova edizione del seminario, Rossi ne ha evidenziato i punti di forza: "Questo progetto è ormai una realtà stabile all’interno dell’Ateneo. Siamo giunti alla sesta edizione con un buon riscontro da parte degli studenti ma non solo". L’obiettivo, a quanto si apprende, consiste nel trattare i più importanti temi d’attualità del Medio Oriente. La cosa oltremodo interessante e che non mancherà di attirare l’attenzione degli studenti è che si cercherà di farlo da un punto di vista linguistico, storico ed archeologico.
Dovrà essere proprio l’insieme di metodologie e di approcci ad interessare gli studenti "a partire dalla storia, dalla letteratura, dal folklore e dall’archeologia del popolo curdo si arriverà a trattare della commistione tra gli aspetti linguistici e storici con quelli politici e di attualità".
 
L’intero ciclo di incontri è stato concepito sull’interattività. Ad ogni nuovo appuntamento sarà previsto l’intervento di altri docenti dell’Ateneo che, di volta in volta, offriranno ai partecipanti la possibilità di approfondire la conoscenza della cultura del popolo kurdo attraverso sessioni di traduzione simultanea, concerti musicali, letture di antichi testi letterari e ricostruzioni di mappe archeologiche.
La questione relativa alla storia del popolo kurdo è notoriamente complessa e travagliata. Vicissitudini di natura politica e linguistica hanno co-determinato l’evoluzione della loro cultura. L’obiettivo di questo seminario sarà proprio conoscere e tentare di capire il più a fondo possibile le problematiche e le tappe del percorso di questo popolo.

Raffaella Sbrescia