Recensioni&Citazioni

Coperrtina del libro

Massimo Campanini e Karim Mezran, Arcipelago Islam, Laterza (collana Storia e società), 2007, pp. XXVI-210

Tradizione, riforma e militanza in età contemporanea. Il nuovo libro di Karim Mezran e Massimo Campanini

Tradizionaliste, riformiste o militanti che siano, le correnti islamiche di oggi hanno tutte una base comune: se è vero che si sono forgiate per lo più in confronto e in reazione alla modernità dell'Occidente, il rinnovamento da cui sono nate affonda le radici in un'epoca anteriore all'impatto coloniale.
Copertina (Fonte: www.ancoradelmediterraneo.it)

Quando il diavolo ci mette la coda, 2006, Napoli, l’ancora del Mediterraneo, a cura di Maria Luisa Cusati

Nel 2006 il Portogallo è stato Paese ospite del Salone del libro di Torino. Questo "evento" è ormai un elemento in grado di influenzare, almeno in parte, le politiche editoriali italiane. È accaduto così che, per quell’occasione, siano state presentate trenta opere di autori portoghesi (pubblicate da 20 diverse case editrici) #1 in traduzione italiana

Tra queste, un’antologia dedicata a un segmento particolare della narrativa, il racconto fantastico, a cura della professoressa Maria Luisa Cusati. I racconti, selezionati in base alla loro specificità e alla rilevanza dei relativi autori nel panorama della letteratura portoghese, appartengono tutti al periodo compreso tra la fine del XIX e i primissimi del XX secolo, e sono stati
Fonte: http://www.culturacampania.rai.it Giovanni da Nola, Annibale Caccavello e Giovanni Domenico D’Auria, monumento funerario

Giovanni da Nola, Annibale Caccavello, Giovan Domenico D'Auria. Sculture 'ritrovate' tra Napoli e Terra di Lavoro 1545-1565

Giovanni da Nola, Annibale Caccavello, Giovan Domenico D'Auria. Sculture 'ritrovate' tra Napoli e Terra di Lavoro 1545-1565, a cura di Riccardo Naldi, Quaderni del Dipartimento di Filosofia e Politica, Studi di Storia dell'Arte 1, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" - Napoli, Electa-Napoli, 2007

Il volume racconta il recupero, a Napoli e in Terra di Lavoro, di una serie di cicli scultorei cinquecenteschi ormai dimenticati, riconducibili a Giovanni da Nola e ai suoi due principali collaboratori, poi divenuti maestri autonomi, Annibale Caccavello e Giovan Domenico D’Auri.

Iain Chambers, Le molte voci del Mediterraneo, editore Raffaello Cortina, Milano, 2007, pp. IX-186, trad. di S. Marinelli

È una riflessione sulla nozione di frontiera e sui limiti della rappresentazione, un’immersione nelle faglie della modernità per ritrovarvi le tracce di un diverso modo di rapportarsi alla storia e ai suoi sviluppi

Le molte voci del Mediterraneo, l’ultimo libro di Iain Chambers, evoca un discorso critico di confine in grado di attraversare ambiti disciplinari differenti – dalla storia alla letteratura, dalla filosofia all’antropologia e alla musica – senza restare imbrigliato entro le pur sempre rigide barriere del sapere immaginato come edificio a compartimenti stagni. La tesi di
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