graphic novel
Sandra Federici e Pat Masioni tra gli ospiti di una intensa Giornata di studio. Una nostra brevissima cronaca.
4 maggio 2011, Sede di Procida – La seconda delle Giornate di studio dal titolo “Un ambiente fatto a strisce: alla conquista delle coscienze più giovani” si è aperta in perfetto orario con il workshop “Il fumetto, l’Africa” di Pat Masioni, celebre e stimato autore di origine congolese, rifugiato politico in Francia dal 2002, noto tra l'altroGraphic novel? Dal 3 al 6 maggio 2011 all'Orientale di Napoli! Per leggere il bando di concorso per la miglior vignetta clicca qui Informazioni: Alberto Manco (albertomanco @ unior . it)
AUTORI E TEMI IN PROGRAMMA: Luca Raffaelli: giornalista, saggista, esperto di fumetti e di animazione, Graphic Journalism e la Cronaca a Fumetti Workshop con Paco Desiato, GiLa linguista francese interverrà alle Giornate di studio dedicate al Graphic novel con esempii tratti da lavori di Cécile Grenier, Pat Masioni, Claudio Calia, Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso.
Professoressa Saffi, Lei sarà ospite delle Giornate di studio dedicate a “Graphic novel e comunicazione” che si terranno all’Orientale dal 3 al 7 maggio. Su cosa verterà il suo intervento? “Il mio intervento verterà sulla deissi spaziale.Il punto della situazione sulla cronaca a fumetti. L'omaggio ad Attilio Micheluzzi, lo stupore che suscita Moebius. E la Scuola italiana di Comix
Mario Punzo, su cosa si basa l’intervento che presenta all'Università L'Orientale in occasione delle Giornate di studio “Un ambiente fatto a strisce”? “Innanzitutto sono contentissimo di quest’iniziativa dell’Orientale di Napoli perché poche volte l’università si muove per organizzare conferenze intorno al fumetto.Pubblichiamo uno stralcio dell'intervista alla nota manga-ka che partecipa alle Giornate di studio “Un ambiente fatto a strisce”
Keiko Ichiguchi, su cosa è incentrato il suo intervento alle Giornate di studio “Un ambiente fatto a strisce” organizzate da Alberto Manco all'Università di Napoli L'Orientale? “Principalmente parlerò di quello che faccio quando disegno e scrivo fumetti. Quando mi è stato chiesto di intervenire, ho specificato che potevo parlare solo dell