L’Orientale
Presentato al Circolo di Belle Arti di Madrid il numero speciale di Intramuros dedicato a Francisco Umbral
Madrid, 29 marzo 2011 - La rivista Intramuros di Madrid rientra tra le imprese che collaborano con L'Università di Napoli L’Orientale nell’ambito dell’Erasmus Placement con il fine di promuovere periodi di stage all’estero che permettano agli studenti di avere un contatto diretto con le realtà linguistiche e culturali studiate. Nata a Buenos Aires nel 1Il ventisettenne musicista di Pozzuoli laureato all'Orientale racconta la sua esperienza
Fabio Caputo, lei è laureato in Lingue e Letterature Straniere all’Orientale di Napoli ed è attualmente iscritto alla magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale presso la medesima facoltà.Prima università in Campania, L’Orientale ha emanato il 30 ottobre 2009 un Codice Etico che si indirizza a professori, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti. Dal confronto tra i docenti Rossella Bonito Oliva, Francesco De Sio Lazzari, Valentina Grado, Cristina Vallini e la dottoressa Paola Rossi si è giunti a una dichiarazione di principi, il cui fine è di promuovere e salvaguardare alcuni valori decisivi per la cultura universitaria, quali la dignità umana, il rifiuto di ogni discriminazione, la tutela della libertà, l’onestà, l’imparzialità e la trasparenza. Abbiamo incontrato Rossella Bonito Oliva, presidente della Commissione Etica, docente di Filosofia morale, Ermeneutica filosofica ed Etica della comunicazione, e Direttore del Dipartimento di Filosofia e Politica, per porle alcune domande sul Codice.
Perché è nata l’esigenza di un Codice etico di Ateneo? "Si tratta della risposta ad una indicazione ministeriale.Arrivata nel posto giusto al momento giusto per partecipare al dottorato che voleva: "Sono di Cesena e mi sono laureata a Venezia. Ma conoscevo l'Orientale di Napoli per le sue antiche tradizioni nello studio del cinese e per la ricchezza dell’offerta didattica. Già allora sapevo di quanto fosse ampio il repertorio di studi dell'Orientale, dalla turcologia e iranistica al Giappone". In questa bella intervista Alessandra Cappelletti lascia intravedere la complessità e l'intreccio di relazioni, studio, lavoro che stanno dietro un dottorato tra Italia e Cina. Con nomi e cognomi di chi ha lasciato il segno nella sua formazione.
Lei non è un’ex studentessa dell’Orientale. Quale ateneo ha frequentato? Come conosceva L’Orientale? Ne parli, se vuole, ampiamente. Magari con qualche aneddoto. “Sono laureata all’Università Ca' Foscari di Venezia.Più di cento studiosi provenienti da tutto il mondo si sono incontrati per discutere intorno alla figura del grande autore russo
L’Università "L’Orientale" è stata, per una settimana, il centro della cultura russa in Italia.