La Befana torna all'Orientale!

 

La Befana torna all'Orientale!

Un momento dell'Epifania all'Orientale

Un incontro giocoso e significativo al tempo stesso

6 gennaio 2012, Palazzo del Mediterraneo - Promessa mantenuta: lo aveva detto lo scorso anno, che avrebbe voluto ripetere la bellissima esperienza fatta con i bambini accorsi su invito della Befana, ed eccoli di nuovo qua: piccoli protagonisti affollano la sala per un evento che non dimenticheranno. Assieme ai genitori, hanno animato con la loro beneaugurante presenza un giorno che si preannunciava sicuramente particolare.

La Befana, tramite il Rettore, aveva chiesto che venissero nella sede di via Nuova Marina con le mamme e i papà per condividere un momento carico di significato. Rettore premurosamente in posa, dunque, per un'occasione importante. La foto non è di quelle che capitano tutti i giorni. I bimbi sanno dal canto loro che si tratta di un'occasione unica. Il fotografo scatta, ed eccoli immortalati: lei, delegata nientemeno che della Befana e loro, destinatari del dono da quest'ultima inviato. Non riuscivano a crederci, i piccoli che curiosavano tra i pacchetti preparati prima del loro arrivo, a leggere i loro nomi sulle confezioni festose. Dunque tutto vero!
Succede all'Orientale, dove si è realizzata, ovviamente in seguito ad accordi con la diretta interessata (felice dell'ottima prova dello scorso anno) un'iniziativa che coinvolge le famiglie del personale amministrativo e tecnico con bambini praticamente in fasce fino a quelli di dodici anni di età. Un gesto augurale che sta all'inizio dell'anno e che inizia a sua volta con i colori e le voci più belle, quelle dei piccoli: un gesto che vale dunque, di per sé, più di ogni altro regalo.
Lida Viganoni ha iniziato salutando quanti sono venuti nell'aula T1 della sede di via Nuova Marina, e dando le necessarie spiegazioni ai piccoli dubbiosi: "Vi dico subito che io non sono la Befana!", e giù risate e pure un applauso. Scena e platea insolita e non facile quella di bimbi di questa età, altro che colleghi professori! E lei continua: "Ve l'ho detto lo scorso anno e ve lo ribadisco: potete crederci".
Un momento di incontro che si conferma e si consolida, che conferma e consolida. "Ci ha salutato augurando buon inizio di anno a tutti noi", dice un papà, aggiungendo: "Era contenta di dare seguito all'iniziativa avviata l'anno scorso e spera di portarla avanti per la durata del suo mandato". Conferme e sorrisi da altre parti. Ma un bimbo sente lo scambio di battute e parte: "Contenta chi?", e il padre infila rapido la marcia ridotta, quella che ti assicura la giusta forza nelle salite difficili e impreviste: "E di chi stiamo parlando secondo te?". E lui: "La Befana?", e l'altro che solennemente conferma. Il seguito della risposta può attendere ancora qualche anno, dunque.
"Persona sempre molto attenta alle esigenze delle famiglie, che hanno apprezzato molto questo suo impegno", dice riferendosi all'impegno della Befana (naturalmente) papà Gaetano, che continua: "Il Rettore ha ringraziato tutti coloro che hanno mostrato di essere vicini all'istituzione, e noi abbiamo ringraziato lei".
Il fatto di ritrovarsi con la famiglia nel luogo di lavoro piace a molti, che ne sottolineano in modo diverso il valore. "È una cosa significativa", conferma un altro papà. E certo che è tanto insolito quanto ammirevole poter vedere riuniti qui molti di coloro che ogni giorno, sparsi per le varie sedi dell'Ateneo, danno il loro fondamentale contributo nel portare avanti le cose. Ma, come spesso accade, le cose insolite appaiono d'un tratto semplici a realizzarsi, se c'è la volontà e la voglia di farlo, e svelano così la loro essenzialità. Anche questo sembra essere per tutti qualcosa che dà valore aggiunto a quanto sta accadendo questa mattina a palazzo del Mediterraneo. I genitori notano in maniera aperta che non dev'essere stato facile organizzare tutto quanto in maniera inappuntabile, e si capisce bene che ancora una volta in Ateneo ci si è potuti affidare a chi sa fare.
"Iniziativa simpatica, molto efficace", dichiara una mamma. "I regali sono piaciuti. A mio figlio è toccato un gioco da tavolo ed è stato contento", dice un'altra, mentre una bimba poco più in là mostra convinta e sorridente la sua nuovissima borsetta di latta alla vicina.

Un momento sereno che vale molto oggi, e che svelerà i suoi significati magici tra qualche anno, come può accadere quando c'è di mezzo un bel ricordo.
 

Redazione - Si ringrazia l'Ufficio Promozione e Marketing per le foto

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