OrientaLive: un successo da replicare
OrientaLive: un successo da replicare
OrientaLive-Sounds good: bravi, ragazzi! Svestiti i panni di studenti, indossati quelli di musicisti e cantanti talentuosi. Un bell'esperimento di condivisione. A Napoli serve questo, anche nell'arte: OrientaLive un buon esempio
Bella partecipazione all’evento organizzato sabato 23 luglio a largo San Giovanni Maggiore che ha ospitato, in un noto locale, una serata organizzata da alcuni giovani musicisti, studenti dell’Orientale.
La serata è partita con Marialberta Lamberti che, accompagnata alla chitarra da Vincenzo Padovani, ha eseguito alcuni brani in versione acustica degli Afterclay (Tale of a drunken man e White rose) insieme al primo e apprezzato singolo della cantante scritto a sei mani con Giuseppe e Silvio Tattoli, Amo di me.
È stata poi la volta di Sabba & Gli Incensurabili – già noti nell’ambiente musicale campano e non solo – che si sono esibiti in alcuni brani di protesta sociale come Che casino là fuori e L’emarginato.
OrientaLive-Sounds good è stata un’occasione per svestire i panni dei comuni studenti ed indossare quelli di musicisti e cantanti talentuosi che cercano di condividere la loro passione per la musica.
Salvatore “Sabba” Lampitelli ci spiega che ha partecipato all'evento perché “queste iniziative di condivisione, che io stesso organizzo in provincia, sono sempre una bella esperienza. Alcuni amici me l’hanno proposto e l'ho fatto veramente volentieri".
La serata si è conclusa con alcune cover di gruppi come i Pearl Jam ed i Led Zeppelin, che hanno fatto la storia della musica rock, realizzate dagli Afterclay feat. Fabio Cap.
Ma cosa ne hanno pensato i musicisti presenti sul palco dell’esito della serata? Se lo aspettavano?
“Sono rimasto piacevolmente sorpreso da quanto la piazza si sia gremita – spiega Fabio Caputo – nonostante il Kestè non abbia offerto tanto a livello di freschezza e acustica. La serata è andata più che bene all'insegna dell'allegria e della buona musica. La grinta ha giocato la sua grande parte... sono contento e spero che l'anno prossimo si riorganizzi!”.
Anche Marialberta Lamberti, tra gli organizzatori di OrientaLive, non ha nascosto la soddisfazione per il buon esito della serata ed ha dichiarato di essere “molto contenta perché non è semplice organizzare un evento non sapendo quelli che saranno i riscontri. Ci ho provato ed è andata bene, quindi doppia soddisfazione. Ringrazio ancora Live Rock per la sponsorizzazione. Personalmente mi sono divertita molto ed ho sentito una grande energia”.
In effetti le incertezze relative a una serata come questa sono numerose, ma chi ha organizzato merita ogni riconoscimento. In ogni caso, considerata l’affluenza registrata e l’entusiasmo degli organizzatori c’è da aspettarsi che una seconda edizione di OrientaLive non tarderà ad arrivare! Non sarebbe male: tra gli aspetti preziosi di questa serata c'è stata infatti una ottima coesione tra anime artistiche che, se alimentata, potrebbe creare una "riconoscibilità" da non sottovalutare nel panorama musicale del momento. Ancora una prova che le aule dell'Orientale sono attraversate da una vitalità senza pari che quando vuole sa mettersi in mostra valorizzando bene le sue potenzialità.
Chiara Pasquinucci
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