Studenti e Laureati
L’incontro in memoria delle vittime delle stragi atomiche in Giappone
I sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki protagonisti di questo lungo viaggio sono nove.Preoccupazione in Ateneo anche per la comunità di studenti e colleghi dell'Orientale, numerosi in Giappone. Il Rettore Viganoni: “L'Ateneo è a disposizione di studenti e colleghi in Giappone”. Silvana De Maio al Web Magazine: “Contattati quasi tutti gli studenti”.
12 marzo 2011 - Terremoto in Giappone, il giorno dopo. Il Rettore Lida Viganoni si fa testimone della motivata e consapevole preoccupazione della comunità dell'Orientale: “Siamo colpiti da questa tragedia che ha sconvolto il Giappone, uno Stato con il quale abbiamo da sempre un legame profondo e relazioni culturali molto forti”.Attracca a Napoli la Peace Boat con il Progetto Orizuru grazie al quale gli Hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, portano la loro testimonianza nel mondo
La parola Orizuru sta ad indicare in giapponese la forma della gru ricavata piegando un foglio di carta secondo l’antica arte degli origami. Questa gru di carta, da semplice divertimento, è da decenni diventata anche simbolo della pace e della rinuncia all’atomica grazie ai milioni di esemplari che ornano ogni angolo del Parco Memoriale di Hiroshima. Dietro a questa tradizioLa scrittura ha bisogno di un mezzo materiale per veicolare informazioni: dalla tavoletta cerata all'iPhone, ogni mezzo modifica le consuetudini scrittorie e contribuisce a modificare le lingue
Professoressa Chiusaroli, si faccia un’istantanea. “Sono docente all’Università di Roma “Tor Vergata”, svolgo corsi di Linguistica generale e applicata e di Storia della Linguistica alla Facoltà di Lettere e Filosofia.A Flatlandia sembrano tutti uguali. Ma allora, come si farà a distinguere l'uno dall'altro?
Galleria Toledo, Teatro stabile d'innovazione. Chiara Guidi – una dei quattro fondatori della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio – porta in scena Flatlandia, tratto dal racconto di Edwin Abbott Abbott. Pochi minuti dopo le 21 la sala si riempie.